Italia. Come evitare le rapine con il gas soporifero
testo aggiornato al 21 luglio 2016
RAPINATI A BORDO DELL’AUTOCARAVAN
DOPO ESSERE STATI NARCOTIZZATI CON UN GAS SOPORIFERO
7 luglio 2016. Una famiglia della provincia di Trento parcheggiata accanto a un ristorante in un’area di servizio a un centinaio di chilometri da Marsiglia. Sono stati derubati di tre borse contenenti due macchine fotografiche, chiavi, portafogli, denaro, carte di credito e documenti. Pare che per entrare i malviventi abbiano usato lo sportello dell’abitacolo dalla parte di guida. La non conoscenza della lingua francese ha ostacolato non poco questi malcapitati camperisti nel districarsi dalla situazione; inoltre non hanno potuto contare su un benché minimo aiuto della Gendarmerie, che si è limitata a suggerire un superfluo consiglio: contattare parenti o amici per farsi spedire i soldi dall’Italia. Solo l’aiuto di una famiglia italiana in vacanza ha consentito loro di poter rientrare, consentendo di usare il telefono e prestando il denaro necessario per pagare il carburante e i pedaggi autostradali. Oltre alla vacanza rovinata, si è aggiunta la paura per quello che sarebbe potuto accadere se si fossero svegliati durante il furto.
IL GAS SOPORIFERO
Negli anni i camperisti in viaggio in diverse nazioni europee hanno presentato denuncia alle autorità locali per aver subito in una rapina a bordo dell’autocaravan dopo essere stati addormentati con gas soporifero. I delinquenti utilizzano una bomboletta a base di etere, che si trova in vendita presso gli autoricambi. Su detto prodotto abbiamo ricevuto da un nostro tecnico di riferimento il seguente messaggio che stiamo verificando. “19 luglio 2016. Ho guardato la scheda di sicurezza Wurth. I rischi sono estremamente chiari: nella sezione 4.2 è riportato quanto segue: “Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati. Può provocare sonnolenza o vertigini. Il rischio sistemico risulta quando si superano 300 milligrammi per metro cubo.” Considerato che sempre dalla scheda si legge che l’etere è il 50% del contenuto della bomboletta (cioè la sostanza principale), quindi, è facile calcolare che su 300 millilitri ci sono 150 millilitri di etere, cioè circa 107 grammi di etere (calcolati moltiplicando il peso specifico dell’etere, 713kg/mᶟ, per il volume di 150 ml, e convertendo poi in g/ml moltiplicando per 0.001). Visto che per il rischio si parla di MILLIGRAMMI e non di GRAMMI, si può calcolare che una bomboletta sia sufficiente per mettere a rischio 150 grammi/300 milligrammi = circa 356 metri cubi. Calcoland che un’autocaravan sia lunga 5 metri e largo 2 metri, alto 2,50 metri, cioè 25 metri cubi, una bomboletta basta per causare rischi “sistemici” in 14 autocaravan.
Per completare l’informazione dobbiamo riferire che, a seguito della nostra mail contenente questo documento, dei camperisti ci hanno scritto che NON sarebbe possibile addormentare tutti coloro che dormono in un’autocaravan. Gli abbiamo risposto che, ad oggi, nessun tecnico ci ha contestato per scritto che il prodotto a base di etere che usano i delinquenti non abbia effetto quando viene immesso in un’ambiente di pochi metri cubi dove tutti respirano e NON c’è un adeguato ricambio d’aria, come avviene nelle autocaravan. Purtroppo, le denunce che abbiamo ricevuto negli anni e le tantissime ricevute ultimamente, riguardano fatti subiti personalmente in diverse nazioni europee e non lasciano dubbi sul “successo” di tali prodotti. Ci auguriamo di essere “sconfessati”, quindi, invitate chi eventualmente vi dice che non è possibile addormentare chi dorme in un’autocaravan a scriverci, inviandoci la relativa documentazione tecnica.
COSA FARE?
Non dormire, ma prevenire, seguendo semplicemente i nostri consigli
Sono anni che scriviamo cosa fare per evitare e/o superare i furti quando si viaggia in autocaravan. Molti, però, per risparmiare qualche euro e/o qualche ora, oppure seguendo l’errata filosofia del… tanto a me non succederà mai,
- NON installano il rivelatore di gas compreso il gas soporifero (esempio: il Triogas Multicontrol o il GasTone, utili anche nel caso di fughe di gas interne che potrebbero rivelarsi fatali),
- NON installano un antifurto completo del perimetrale,
- NON sottoscrivono un’adeguata polizza assicurativa,
- NON seguono quanto segue:
- NON sostare vicino ad altre autocaravan perché attirano i delinquenti, infatti, essendo “coperti” dall’autocaravan parcheggiata a fianco, possono delinquere tranquillamente,
- NON sostare in Aree servizio autostradali perché sempre nel mirino dei delinquenti ma, per la notte, uscire dall’autostrada e recarsi a parcheggiare vicino a villette, chiese o caserme,
- NON rimanere in sosta per la notte dove avete lasciato l’autocaravan anche per mezza giornata perché un delinquente potrebbe avervi monitorato al vostro arrivo e deciso di agire nella notte. Pertanto, dopo aver cenato, per la notte spostarsi almeno di un chilometro.
ABBIAMO PUBBLICATO
Sull’argomento abbiamo dato informazioni da pagina 68 a pagina 77 su inCAMPER 155 (rivista scaricabile aprendo www.incamper.org e inserendo 155 nel campo RICERCA NUMERO).
Anche nel numero 165 della rivista inCAMPER (rivista scaricabile aprendo www.incamper.org e inserendo 165 nel campo RICERCA NUMERO) abbiamo fornito utili indicazioni per evitare amare sorprese.
I NOSTRI SOCI SUGGERISCONO
Ecco i consigli per aumentare la sicurezza dei nostri sogni.
Prima di andare a letto collegare con un cordino di acciaio e/o cinghia le portiere davanti e poi
chiudere i paletti a scorrere che avete ovviamente installato prima con rivetti e/o viti e/o collante chimico, su ogni entrata all’autocaravan (porta principale, gavoni, finestre e oblò).
Pubblicheremo di nuovo nel numero di novembre-dicembre 2016, completando l’articolo con le indicazioni utili a mettere “al sicuro” i nostri documenti importanti prima della partenza:
- Inviandoli alla propria posta elettronica perché, in caso di necessità, si può accedere da qualsiasi punto internet e scaricarli.
- Salvandoli in chiavetta usb dotata di programma per crittografare i dati (ad esempio Sandisk secure access).
- Salvandoli in chiavetta usb nella quale si possa installare programmi che effettuano la crittografia dei dati tramite password (ad esempio usbsafeguard, true cript).
- Salvandoli su cloud, con livelli di sicurezza differente con login e password ma anche con invio di codici temporanei sul telefono.
Indispensabile ricordarsi le password. Sconsigliate password in file .zip o .rar, perché spesso sono “apribili” con semplici programmi.
HANNO SCRITTO SUI RILEVATORI FUGHE DI GAS
Su internet, al link http://www.abc.brianzaest.it/articoli_tecnici/trio_gas.html (si ringrazia Giorgio Basani della Gio’ Camper, rivenditore di Monza che purtroppo ha dovuto cessare l’attività) è riportato il testo che viene qui di seguito trascritto: Trio Gas Multicontrol è in grado di rilevare tre tipi diversi di gas che sono il GPL, l’Ossido di carbonio prodotto dalla combustione e i Gas soporiferi come l’Etere e tutti i suoi derivati. Questo nuovo modello di rilevatore presenta due peculiarità: può essere incassato in un mobile, lasciando a vista solo il pannello di controllo, e può essere equipaggiato da un minimo di una ad un massimo di tre sonde esterne, a scelta, in modo tale da coprire la maggior superficie possibile. In alternativa, esiste anche un modello, chiamato “da esterno”, perché applicato a parete all’interno dell’autocaravan; occupa poco più spazio di un pacchetto di sigarette e per la sua installazione non necessita di grande abilità poiché basta collegarlo con due fili al 12 volt. A proposito di ciò precisiamo che l’alimentazione del Trio Gas va prelevata direttamente dalla batteria, inserendo un adeguato fusibile, ed evitando, per semplice comodità, di collegarlo al punto elettrico più vicino. Questa regola va osservata in quanto questi strumenti sono molto sensibili e possono non funzionare correttamente in seguito, ad esempio, all’allacciamento alla rete del campeggio: il caricabatteria del mezzo, infatti, potrebbe emettere delle onde di disturbo nell’impianto tali da influire sul rivelatore di gas. Nel caso di corretto collegamento questo non succederà in quanto la batteria farà la funzione di «tampone». Per concludere: in commercio esistono diverse marche e modelli di rilevatori e tutti svolgono la stessa funzione (o perlomeno dovrebbero). Certo è che un rilevatore di gas con sonde esterne multiple risulterà sempre più affidabile di uno con un’unica sonda per di più posizionata al suo interno.
PREMESSO CHE:
- non abbiamo mai avuto e mai avremo una partita IVA, quindi nessuna attività commerciale,
- non è prevista sulla rivista inCAMPER la pubblicità a pagamento,
- non vendiamo e non abbiamo mai venduto accessori e/o altro,
- non abbiamo mai preso e mai prenderemo provvigioni da prodotti che inseriamo negli articoli.
Come sempre pubblichiamo in modo preciso quanto utile acquistare per il nostro viaggiare in autocaravan e solo un disattento può pensare che lo facciamo per interesse economico.
Su internet, aprendo http://www.anteltecno.it/?act=prodotti&cat=3 abbiamo trovato dei rilevatori fughe di gas della ANTELTECNO. Ci hanno contattati ed ecco la loro risposta in merito al prodotto utile per viaggi tranquilli in autocaravan e/o in casa.
“Il “GasTone” è un rilevatore di gas plurifunzionale, nato nel 2002 (e da quel momento commercializzato) dalle esigenze ed esperienze di un gruppo di camperisti (tra cui il sottoscritto) per incrementare la sicurezza della vita a bordo sia in caso di presenza di gas tossici quali monossido di carbonio, GPL eccetera e sia per evitare di essere oggetto di furti da parte di malintenzionati facenti uso di gas soporiferi. È alimentato a 12 Vdc ma, con i suoi adattatori (forniti come accessori) può operare anche a 24 Vdc, a 115 Vac e 230 Vac. “GasTone” ha delle particolarità che lo hanno reso unico già dal momento in cui è stato messo sul mercato:
- Rilevazione di uno spettro di gas “pericolosi” quali in particolare (con sensibilità differenti) Gas Etilici, Idrogeno, Iso-butano, Monossido di carbonio.
- In caso di presenza di gas narcotizzante o di altri tipi di gas ai quali il dispositivo è sensibile, il dispositivo emette due tipi di allarmi:
- PREALLARME: suono intermittente e accensione del LED “LOW ALARM” che avvertono che qualcosa sta accadendo o sta per accadere.
- ALLARME: suono continuo con accensione del LED “HIGH ALARM” che avvertono che il fenomeno persiste, che si è intensificato ed è diventato pericoloso per la salute.
- Potente software che, valutando le modalità di variazione della densità dei gas, riduce drasticamente i falsi allarmi.
- Può ospitare all’interno una batteria tampone, inseribile ed attivabile dall’utente, che non consente la disattivazione involontaria o fraudolenta del rilevatore.
- Può supportare una sonda addizionale maggiormente sensibile ai gas “pesanti” quali Iso-butano, Propano, GPL.
- Disponibilità di contatti relè puliti NC e NO per attivare immediatamente le sirene o gli aspiratori collegati in caso di ALLARME.
Riassumendo, montando nel proprio camper “GasTone” mod ET (gas leggeri e soporiferi) in alto e la sonda aggiuntiva “GP” in basso lo si rende sensibile a tutti i gas pericolosi rilevabili e, grazie alla batteria tampone interna, continua a funzionare per alcune ore anche a seguito del “taglio dei cavi” della batteria operato dai malintenzionati. Un altro vantaggio è che “GasTone” è trasportabile, per cui si può anche utilizzare in altri mezzi o in ambiente domestico (con qualche piccola limitazione) per esempio quando non si usa l’autocaravan. Inoltre, essendo un prodotto nato da e per i camperisti, siamo stati sempre sensibili ai suggerimenti degli utenti e ciò ci ha permesso anche di migliorarlo negli anni. Ho cercato di riassumere in poche parole un prodotto versatile, longevo ed affidabile quale “GasTone” e sono disponibile per qualsiasi chiarimento tecnico via mail a anteltecno@anteltecno.it o pec a anteltecno@pec.it . Chi vuole approfondire, oltre al contattarci, può accedere al sito www.gastone.org (un pò datato) e al sito www.anteltecno.it da cui si può anche acquistarlo.” Francesco Antonacci
SUGGERIMENTI PER CHI NOLEGGIA UN’AUTOCARAVAN
Chi si appresta a noleggiare un’autocaravan, prima di firmare il contratto deve chiedere che sia
specificato il peso complessivo alla consegna, allegando la stampa della pesa precisando quanto carburante ci sarà, quanta acqua potabile, quanto GPL. Questo perché, se la portata massima fosse di 35 quintali e se la stampa della pesa dovesse indicare 33 quintali, è evidente che sopra si potranno caricare passeggeri, acqua, carburante, vettovaglie, vivande e materiali vari, per non più di 200 chilogrammi.
Inoltre è essenziale verificare e far certificare che l’autocaravan sia munita di antifurto comprensivo di perimetrale nonché del rivelatore di gas comprensivo dei gas che, oltre a proteggere da malintenzionati, è altresì indispensabile nel caso di fughe di gas interne che potrebbero rivelarsi fatali.
A leggervi e buon viaggio, Cinzia Ciolli