La Carta Europea del Turismo Sostenibile: tra strategie e fiscalità di vantaggio
Riparte il processo di candidatura del Parco alla certificazione Europarc Federation
(Assergi, 12/07/2016) Con la ricostituzione di tutti gli organi statutari e la recente nomina del Presidente del Parco, riparte il processo di candidatura dell’Area Protetta alla CETS, Carta Europea del Turismo Sostenibile.
Nel mese di luglio, definiti gli ultimi dettagli amministrativi, sarà avviata la prima serie di incontri partecipativi territoriali che il Parco rivolge a tutti gli operatori ed amministratori dell’Area Protetta e finalizzati ad ottenere l’importante certificazione rilasciata da Europarc Federation.
La CETS è uno strumento metodologico i cui obiettivi fondanti sono la partecipazione diretta alle strategie condivise del Parco in materia di sviluppo del turismo sostenibile, fatta di azioni concrete proposte da operatori ed amministrazioni che qualifichino e rendono “co-responsabile” la gestione del turismo a favore dell’ambiente, della popolazione locale, delle imprese e dei lavoratori.
La Carta e’ coordinata da Europarc Federation che, con il supporto delle sezioni nazionali della federazione, come Federparchi-Europarc Italia, gestisce la procedura di conferimento della Certificazione alle aree protette e coordina la rete delle aree che hanno ottenuto il riconoscimento.
Importante e fondamentale innovazione che il Parco Nazionale introduce, in accordo con il Distretto Turistico del Gran Sasso e la Regione Abruzzo, è di associare la futura Certificazione ad una “fiscalità di vantaggio” per gli operatori che abbiano aderito formalmente al processo che si sta avviando.
Il passaggio relativo allo sgravio fiscale per gli operatori del Parco Gran Sasso – Laga, che, partecipando al processo, si renderanno attori principali dello stesso, rappresenta la vera svolta procedimentale per l’ottenimento di reali e concreti benefici fiscali sulla tassazioni regionale, rendendo più favorevoli le condizioni per lo sviluppo e l’occupazione nell’Area Protetta.
In questa direzione la Comunità del Parco ha approvato all’unanimità un documento di fiscalità di vantaggio esteso anche alle Regioni Lazio e Marche.
Lo strumento della CETS insieme ad altre iniziative e programmi, entra a far parte pienamente del Piano Economico e Sociale del Parco previsto all’art. 14 della legge quadro n. 394/91 e diventa strumento fondamentale di crescita culturale, economica e sociale del territorio con la previsione e proposta di strumenti, piani e progetti condivisi con gli operatori e dagli amministratori in termini di responsabilità condivisa e partecipe di una nuova fase di azione del Parco di condivisione e partecipazione alle scelte strategiche.
A tal fine il Parco sottoscriverà un impegno con tutti gli associati al processo articolato sui dieci principi fondamentali della Carta, oltre ad una strategia per il turismo sostenibile, contemplati nel cosiddetto Piano D’azione che verrà proposto ad Europarc Federation entro il mese di dicembre.
Il Parco comunicherà a tutti gli operatori, attraverso il proprio sito web le date ed i luoghi dei tavoli di incontro che si avvieranno a fine luglio e saranno dislocati in diverse aree del Parco per favorire la massima partecipazione agli incontri.