Nel tardo pomeriggio di sabato, a Castiglione Messer Raimondo (TE) si è conclusa come da programma la Vetrina della Città Val Fino, la due giorni di approfondimento sull’integrazione delle aree interne promossa dal Consiglio Regionale dell’Abruzzo. Mentre la giornata di venerdì è stata dedicata ad una riflessione sulle ragioni della comunanza di interessi nella vallata e ad un workshop di approfondimento sulla cooperazione fra il Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, la Riserva Naturale del Calanchi di Atri e l’Area Marina Protetta Torre del Cerrano, sabato la discussione si è concentrata sulle concrete opportunità fornite dall’integrazione dei Comuni. In entrambi i giorni, la piazza è stata popolata dagli stand e dalle esibizioni delle principali associazioni e realtà produttive della vallata.
Al dibattito conclusivo, moderato da Evelina Frisa, hanno partecipato il Consigliere Regionale e Facilitatore delle Aree Interne Luciano Monticelli, promotore dell’iniziativa, il Sindaco di Castiglione Giuseppe D’Ercole, il Capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Regionale Sandro Mariani, l’esperto in legislazione sui borghi antichi Marcello D’Alberto, tre docenti universitari (Pietro Gargiulo e Andrea Ciccarelli dell’Università di Teramo, Donato Di Ludovico dell’Università dell’Aquila) e il Vicepresidente della Giunta Regionale Giovanni Lolli.
Proprio dall’intervento di Lolli è arrivata la notizia più importante della manifestazione, ovvero il prossimo riconoscimento della Val Fino, insieme all’adiacente Area Vestina, come Area di Crisi, destinataria di specifiche agevolazioni da parte del Ministero dello Sviluppo Economico. A quanto ha dichiarato il Vicepresidente Lolli, il provvedimento sarebbe ormai già stato definito, e a breve dovrebbe arrivare anche l’ufficialità.
«Il riconoscimento come Area di Crisi è un’ulteriore buona notizia per questo territorio, che si aggiunge al piano straordinario di manutenzione della viabilità dell’importo di 8,5 milioni di euro approvato nel Masterplan», ha dichiarato a proposito Luciano Monticelli. «La Città Val Fino ne ha un gran bisogno, viste le chiusure che ha colpito il suo comparto produttivo negli ultimi anni. Ora bisognerà lavorare perché le risorse vengano messe presto e bene a disposizione di progetti lungimiranti. Questo dimostra ancora una volta che, come hanno detto tutti gli intervenuti al dibattito, e in particolare i docenti universitari, per raggiungere questi traguardi è necessario che i Comuni sappiano fare squadra. La costruzione della Città Val Fino deve proseguire con decisione e con coraggio».