Teramo e Provincia

NO ALLE NUOVE OPERE AUTOSTRADALI. SI ALLA FERROVIA PESCARA-ROMA

 

Il progetto di nuova bretella autostradale sulla A24 eA25 che prevede quaranta kilometri con una serie di gallerie a doppia canna nella tratta Popoli-Celano rappresenta un danno per  la  Regione Verde  d’ Europa  superiore  a  qualsiasi  beneficio  in termini di sicurezza e tempi  di  percorrenza. Il progetto, infatti, presenta gravissimi impatti sui grandi acquiferi sotterranei definiti  significativi  e  di interesse dal Piano Tutela delle Acque della Regione Abruzzo (almeno 6 acquiferi carsici)  e la realizzazione  dell’opera  determinerebbe  un irreparabile scempio  ambientale a danno delle aree protette e dei Sic interessati dall’intervento.

Il territorio interessato dal progetto si è caratterizzato, nel corso degli anni, per l’attuazione  di  politiche  di  salvaguardia  e  protezione  ambientale  che  hanno  definito  percorsi  amministrativi  volti  alla  promozione  delle  risorse  naturali  ed  incentivato  investimenti  in  infrastrutture  materiali  ed  immateriali  ‘verdi’ tanto da poter contare su di una crescita esponenziale del turismo natura.

A tutto ciò va aggiunto l’isolamento a cui sarebbero destinati alcuni dei comprensori dell’Abruzzo interno la  cui crisi economica è stata più volte certificata dallo stesso Consiglio Regionale. I comuni della Valle Peligna e della Valle del Sagittario (a tale proposito sarebbe stato più utile porre in sicurezza la  strada  Bugnara‐Scanno) verrebbero  tagliati  fuori  da  qualsiasi  direttrice  di  grande  comunicazione con l’impossibilità di vedere la luce in fondo ad un tunnel che già esiste e del quale non si  vede la fine. “In questo contesto desta serie preoccupazioni – sottolinea Patrizio Schiazza segretario regionale di Ambiente e/è vita – che ci si concentri su progetti faraonici e si dimentichi l’ordinario come l’approvazione della legge dei Piani di Gestione dei SIC e la relativa premialità prevista nel PSR, la ripartizione di fondi straordinari alle aree protette regionali, la riforma della L.R.38/96 con il nuovo modello di governance per le Riserve Regionali ed il Parco Sirente Velino e la estemporaneità di alcuni provvedimenti di legge in discussione,  quale  ad esempio è il  Pdl  251/2016  ”Modifiche  LR  38/1996 Aree protette”  che appunto snellisce la procedura  sia di istituzione di nuove arre protette regionali che  di revisione  dei confini  perimetrali  delle medesime. Una politica ambientale disomogena, estemporanea e priva di contenuti programmatici alla quale occorre contrapporre una visione strategica in linea con la legislazione europea e della green economy che possiamo definire di “Sostenibilità di prossimità” “.

Ambiente e/è Vita chiama a raccolta quanti desiderano portare avanti una battaglia di tutela e sviluppo che sia realmente compatibile  con  i  delicati  equilibri  Uomo‐Natura,  una  politica  che  veda  preservati  gli  ecosistemi  nell’ambito  di  azioni  che  incentivino  la  crescita  socio‐economica  ed  una  politica  finalmente  libera da “interessi” che, anche se legali,  possono bruciare il futuro della Regione Verde d’Europa . “La nostra associazione non è insensibile alle prospettive di sviluppo sostenibile della Regione Abruzzo – conclude il Presidente Nazionale Avv. Benigno D’Orazio, – ma è nostra convinzione che vada privilegiato il trasporto su rotaie, riprendendo e portando finalmente a termine il progetto di velocizzazione della tratta Pescara-Roma voluto dall’allora sottosegretario ai Trasporti, On. Nino Sospiri.” Di questo e degli altri temi che pongono l’uomo al centro del sistema ambiente si parlerà domani 26 luglio alle ore 18 presso il porticciolo turistico di Roseto degli Abruzzi, nel corso di un convegno che l’associazione ha voluto dedicare proprio a Nino Sospiri, compianto fondatore della stessa.

Roma, 25 luglio 2016

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