Giulianova. TENNIS: Pablo Cesar Galdon ha vinto il Torneo Open di tennis “Città di Giulianova”.
GIULIANOVA – Pablo Cesar Galdon ha vinto il Torneo Open di tennis “Città di Giulianova”. Il trentenne giocatore argentino, testa di serie n. 2 del tabellone, ha battuto per ritiro nel secondo set il favorito n. 1, il 26enne colombiano Cristian Camillo Rodriguez Sanchez, nella finale disputata nella serata di Domenica 14 Agosto scorso presso gli impianti del Centro Sportivo di Via Ippodromo.
Galdon era in vantaggio per 6-3 2-0 quando il suo avversario ha alzato bandiera bianca a causa di un problema al braccio avvertito già nei giorni precedenti, al Challanger Atp di Fano. Grazie alla rinuncia di Giovanni Cozzolino in semifinale, Rodriguez Sanchez aveva potuto giocarsi le sue limitate chance nella partita decisiva.
L’epilogo anticipato del match, dopo neanche un’ora di gioco accesso comunque da alcuni scambi e colpi spettacolari, ha lasciato l’amaro in bocca al pubblico presente numeroso sugli spalti nonostante la concomitanza della Festa della Madonna del Portosalvo e delle dirette televisive sulle Olimpiadi.
A Galdon, già n. 222 della classifica Atp nel 2011 con partecipazioni a Wimbledon in carriera ed attualmente impegnato nella massima serie del Campionato a squadre in Germania, la targa del vincitore consegnata dal presidente del Comitato Regionale Fit, Luciano Ginestra, accompagnato dal Consigliere Regionale Maurizio Ferrari, e il premio di 1.500,00 euro. A Rodriguez Sanchez, oltre alla targa consegnata dal Presidente del CT Giulianova, Lucio Spinozzi, il premio di “consolazione” di 1.000,00 euro previsto per il secondo classificato. Il torneo era dotato di un montepremi di € 3.500,00.
Soddisfazione è stata espressa dal Circolo Tennis Giulianova per il livello qualitativo generale, e in particolare del tabellone principale della competizione, che si è avvalsa della Direzione Tecnica di Luigi Stacchiotti. Giudice arbitro Gat2 Maurizio Di Pancrazio e Gat3 Giuliano Baldini. Giudice di sedia della finale, Marco Ciarrocchi di Teramo.