La Prefettura di Teramo ha dato impulso in via sperimentale ad una campagna di informazione e di sensibilizzazione dei consumatori sui rischi derivanti dall’acquisto e dall’uso dei beni contraffatti ed abusivamente commercializzati. Allo scopo, il Prefetto Graziella Patrizi ha inviato ai Sindaci dei comuni costieri due locandine, realizzate in collaborazione con le sedi provinciali della Confcommercio e della Confesercenti, con invito a riprodurle in adeguato formato e diffonderle sul territorio, in particolare negli stabilimenti balneari. Le locandine, diverse ma complementari nel messaggio comunicativo ed informativo (un esplicito invito a dire NO a contraffazione e venditori abusivi, nella prima; le motivazioni di tale rifiuto, nella seconda), riportano in calce i numeri telefonici cui segnalare eventuali abusi ed esigenze. Esse sono il risultato dell’attività svolta da uno specifico gruppo di lavoro, composto dai rappresentanti della locale Camera di Commercio e delle principali Associazioni di categoria, cui il Prefetto aveva affidato il compito di approfondire l’argomento e di formulare proposte di prevenzione, sulla base delle rispettive esperienze. L’iniziativa – destinata ad affiancare le attività repressive e di contenimento già in atto – scaturisce dall’analisi svolta dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, che lo scorso 8 giugno aveva rilevato, tra le criticità del periodo estivo, l’attualità dei fenomeni legati all’abusivismo commerciale ed alla contraffazione di marchi e prodotti che, oltre a ledere l’economia dei territori, si riflettono negativamente sull’immagine e sulla vivibilità delle località a vocazione turistica. Teramo, 4 agosto 2016
