L’attacco del M5S di Pineto all’Area Marina Protetta apparso oggi sul quotidiano il Centro, se da una parte appare incomprensibile, dall’altra mostra tutta l’incompetenza e la scarsa preparazione amministrativa di chi guida il movimento a Pineto.
Basta andare su internet e apprendere che il controllo sulla qualità delle acque di balneazione viene garantito dalla sinergia tra i soggetti che hanno competenze o che svolgono attività sul tema:
– il Ministero della Salute, che governa le azioni a livello nazionale;
– la Regione, cui sono demandati i compiti di definizione dello stato di qualità delle acque e di pianificazione annuale;
– i Sindaci, che sono le autorità sanitarie competenti ad emettere i provvedimenti di divieto di balneazione o di ripristino della balneabilità;
– l’Arta, che esegue i campionamenti e le analisi secondo le direttive regionali e comunica tempestivamente ai Sindaci gli esiti dei controlli proponendo l’interdizione alla balneazione in caso di superamento dei limiti previsti.
Quindi chi accusa l’AMP o è incompetente o lo fa in mala fede cercando di sfruttare (egli si in chiave politica) l’ondata di preoccupazione verificatasi dopo le analisi di Goletta Verde-Legambiente, la quale, per altro, ha ribadito proprio a Torre Cerrano, nel corso di un incontro pubblico, la grande funzione ecologica dell’AMP.
Dunque, assodato che non è l’AMP a dover applicare i divieti di balneabilità, rispondiamo punto per punto alle farneticazioni dei grillini pinetesi.
I prelievi di Goletta Verde sono stati effettuati subito dopo l’alluvione di luglio. Questo spiegherebbe l’aumento dei parametri negativi che prima e dopo l’alluvione sono tornati nella normalità (come testimoniano i dati del 10 luglio e del 10 agosto scorso diffusi dall’Arta). Tutto questo l’AMP lo ha detto e scritto su un comunicato ufficiale apparso su diverse testate regionali e sulle pagine dell’Area Marina stessa.
Alle poche segnalazioni fatte dai Grillini l’AMP ha sempre risposto, così come gli organi dell’Area Marina hanno sempre sottolineato che i problemi per il nostro mare arrivano dalla mancata depurazione delle acque che arrivano dalle aree interne. Affermazioni fatte in sintonia con Legambiente, tanto che l’Amp si è fatta promotrice di un contratto di fiume che ha al centro dell’azione proprio la ristrutturazione della rete depurativa.
Quindi se i grillini di casa nostra vogliono farsi pubblicità a discapito dell’unica area marina protetta abruzzese lo facciano pure. Chi amministra e gestisce l’Amp ha la coscienza tranquilla di chi sa di operare nel pieno rispetto della legge e soprattutto nel pieno rispetto della gente. Il M5S pinetese, invece, farebbe bene a riflettere e, magari, a tenere a freno la smania di protagonismo di qualche suo iscritto. Ma per meglio ribadire la serietà di chi amministra L’AMP Torre del Cerrano, portiamo a conoscenza di tutti che verranno attivate azioni in sede legale per tutelare l’immagine dell’Area Marina.