Numeri record per Montepagano che guarda all’edizione 2017 con un programma esteso a 4 giornate

 

 

Sold out per tutte le degustazione e gli appuntamenti enogastronomici. Oltre 15 mila le presenze che hanno animato il borgo dal 29 al 31 luglio

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ROSETO DEGLI ABRUZZI – E’ il momento della “vendemmia” per Montepagano Borgo DiVino, l’esposizione vitivinicola più antica d’Abruzzo risalente al 1971, che raccoglie numeri strepitosi a chiusura della 45esima ediizione e che si prepara a estendere la manifestazione di un giorno ulteriore per il prossimo anno. I visitatori che hanno animato il borgo dal 29 al 31 luglio sono stati circa 15mila, con 25 aziende vitivinicole abruzzesi coinvolte e oltre 150 etichette proposte nei percorsi degustazione. Importanti i numeri anche per gli eventi legati alla gastronomia d’autore e alle degustazioni guidate che hanno registrato il tutto esaurito per ciascuna delle tre serate. Particolarmente apprezzata quest’anno è stata la scelta di abbinare alle degustazioni dei vini anche quella degli olii d’eccellenza grazie all’approfondimento curato da PANDOLEA, l’Associazione nazionale Donne dell’olio. Azzeccata anche la scelta di introdurre un ticket simbolico per le degustazioni: questo ha consentito alle cantine partecipanti di offrire in degustazione calici preziosi, e prodotti di riserva che si pongono come fiori all’occhiello delle produzioni teramane.

 

Montepagano guarda al 2017 e si fa “più grande” – Tra le novità consegnate da questa edizione di Montepagano Borgo Di Vino -oltre alla nascita di un direttorio costituito per rafforzare le funzioni d’indirizzo e coordinamento delle attività attinenti all’organizzazione – c’è quella di estendere la rassegna. L’idea è di dedicare 4 giornate piuttosto che le 3 attuali, in modo da dedicare un giorno intero ai portatori d’interesse: importatori di vino, ristoratori, e in generale agli operatori impegnati ad alzare quell’asticella della qualità in cui crede fortemente anche il consorzio di tutela “Colline Teramane Montepulciano d’Abruzzo Docg”.

 

 

 

 

 

«In questo modo» ha spiegato Enzo Di Giulio componente del direttorio in rappresentante dei residenti di Montepagano «oltre allo spazio che riserviamo all’intrattenimento e al grande pubblico, intendiamo dedicare un approfondimento e creare un momento di incontro tra i produttori e gli operatori economici più attenti e sensibili a veicolare prodotti di qualità su un mercato in forte espansione»

 

Montepagano base operativa del consorzio di tutela del Montepulciano docg “Colline teramane”.

Un impulso determinante per la riuscita della rassegna è stato dato dal ruolo di Enrico Cerulli Irelli, vicepresidente del consorzio di tutela “Colline teramane” e da quest’anno anche membro del Direttorio di coordinamento della manifestazione. «Il Consorzio» ha detto Enrico Cerulli Irelli «ha deciso con convinzione di dare il suo contributo a eventi qualificanti per i nostri produttori per rinsaldare ulteriormente quel legame con il territorio che trova la sua sintesi naturale in appuntamenti come Montepagano Borgo Di Vino. A testimonianza di questo legame naturale abbiamo deciso trasferire la nostra sede nel borgo. Un passaggio che andrà a suggellare l’unione tra il mondo produttivo vitivinicolo rappresentato dal consorzio, e i cittadini che popolano un borgo che fa dell’enogastronomia e dei vini di qualità il suo biglietto da visita».

 

ARTE-  Borgo Di Vino non ha chiuso l’estate paganese visto che il centro storico di Montepagano continua in questi giorni a ospitare la mostra “Nel campo di lino” – Pasquale e Raffaello Celommi pittori tra luce e realtà in esposizione al Palazzo Mezzopreti. La mostra è stata inaugurata il 23 luglio e rimarrà aperta al pubblico fino al 21 agosto (h 18.00–22.00).