Anche io provo profondo rammarico e grande tristezza nel constatare che un ex amministratore, fino a poche settimane fa assessore al Comune di Teramo, esponente della forza politica più rappresentativa della maggioranza, inviti il proprio gruppo a prendere le distanze dalla stessa; calpestando tutto e tutti, compresi i suoi collegi di Giunta che ancora oggi si stanno profondendo con disinteresse, passione e lealtà, per affrontare e risolvere i problemi della nostra città.
Detestare l’azione amministrativa alla quale egli stesso ha contribuito fino a poco tempo fa e che ora sembrerebbe non essere più efficace solo perchè non lo vede primo attore: beh, io non ci sto e non sono più disponibile ad ascoltare e leggere tali imbarazzanti corbellerie. Perché nessuno, onestamente, è più disposto a credere che le “sollecitazioni” a noi rivolte abbiano come obiettivo la crescita della città. Tali sollecitazioni (ma sarebbe meglio dire provocazioni) hanno in realtà il solo fine di mettere in difficoltà l’attività amministrativa, ossessionate dal miraggio di tornare al più presto al voto per riappropriarsi di una posizione che talvolta è di pura rendita clientelare. Nessuno è ancora disposto a credere che dietro l’attivismo di alcuni fantomatici “comitati” che in più occasioni hanno solo cercato di mettere in difficoltà il sottoscritto, non vi sia l’anima ispiratrice di chi oggi chiede al proprio gruppo politico la stessa identica cosa.
Da parte mia, rassicuro l’estensore della nota e chiunque voglia pensarlo: nessun attaccamento alla poltrona; anche perché a differenza di altri, io ho un lavoro che amo, che ho conquistato con studio e applicazione e per il quale mi prodigo con passione; mi anima e sprona invece, solo il rispetto del mandato elettorale e in ragione di esso vado avanti con forza e determinazione; senza altro vero, dichiarato e misurabile obiettivo che operare per la mia città e per il mio territorio.
Nella vita però ci vuole coraggio: il coraggio delle azioni limpide e vere, il coraggio di albergare nella onestà di intenti, il coraggio di fare scelte a volte difficili ma necessarie. Io le ho sempre fatte con serenità, le mie scelte, attento ai teramani, sapendo che si può anche sbagliare ma che si può guardare tutti con la testa alta e la dignità che viene da un operato sincero.
E ci vuole rispetto, nella vita, rispetto degli altri, anche di coloro che proprio del rispetto fanno invece strame.
Un rispetto che però non può mai cadere nell’acquiescenza, nella accettazione supina di accuse e critiche in cui coincidono, in realtà, origine e finalità. Per questo non sono più disposto a sottoporre né me stesso né il Comune che mi onoro di rappresentare, a simili strumentalizzazioni. E per questo non entro nel merito delle “corbellerie”, perchè così facendo cado nel gioco di chi continua a fare la politica rimanendo distante dalla gente, lontano dalle attese dei cittadini, TUTTI; ma solo referente di se stesso e dei propri imbarazzanti e tristissimi interessi.
Maurizio Brucchi
Sindaco