Giulianova. Un saluto caloroso fatto di abbracci e lacrime da parte di tutti i fedeli giuliesi e non, questo in sintesi l’ultimo saluto dato oggi (domenica 18 settembre 2016) dai parrocchiani del Duomo di San Flaviano all’Arciprete Don Domenico Panetta, da oltre 40anni alla guida della parrocchia più importante della città. Alla fine degli anni ’70 iniziò ad affiancare Don Alberto Di Pietro (11 ottobre 1907 Valle San Giovanni / 30 gennaio 1990 Giulianova;
ordinato sacerdote il 26 giugno 1931) nella gestione della parrocchia di San Flaviano, per poi successivamente negli anni ’80 prendere direttamente le redini. Considerato da tutti un uomo mite, buono e soprattutto sempre disponibile con tutti, in special modo con i più deboli. La città non era pronta, anche oggi serpeggiava tra i fedeli mugugni e disperazione per la decisione del Vescovo di Teramo Michele Seccia di allontanarlo per il suo bene, viste le sue condizioni di salute. Il Sindaco di Giulianova, Francesco Mastromauro, al termine della messa delle 10,00, ha preso la parola ricordando quando nel settembre del 1976 fu presentato alla collettività giuliese in sostituzione del parroco in carica; quando agli inizi degli anni ’80 riconsegnò la Chiesa di Sant’Antonio completamente restaurata e fruibile al grande pubblico. Un amico, una persona semplice, un faro guida per aiutare i più deboli, queste le parole, rotte da momenti di commozione da parte dello stesso Sindaco in questo video:
Saluti del Sindaco e di Don Domenico
Saluto dei fedeli in Sacrestia
Don Domenico, ringraziando tutta la comunità giuliese presente e assente, ha ribadito la voglia di tornare anche come semplice amico di Giulianova, anche se adesso si dovrà curare prima nel Convento dei Padri Passionisti di San Gabriele in contrada Giannino di Morrovalle (Marche) e successivamente a Mariapoli di Loppiano, comunità del Movimento dei focolari nel comune di Figline e Incisa Valdarno (Firenze).
Primo album foto di saluto a Don Domenico