Facendo seguito al nostro intervento, il Commissario alla sanità Luciano
D’Alfonso, con nota del 20 settembre 2016, ha ritenuto assolutamente
fondate le motivazioni esposte ed ha sospeso gli effetti dei due decreti
firmati dall’allora Presidente Chiodi, scongiurando dunque la chiusura
delle guardie mediche nel territorio della Provincia di Teramo.
Si tratta di un risultato importante, ma, come avevamo prontamente
annunciato, è un atto dovuto nei confronti di un territorio già fortemente
penalizzato in termini oro – geografici e che necessità di una profonda
riorganizzazione dei servizi di Continuità Assistenziale, prima di
procedere alla chiusura tout court delle postazioni.
Nel nostro intervento abbiamo ribadito la presenza di uno scenario in
profondo mutamento per quanto riguarda gli assetti della medicina del
territorio, sia a livello nazionale, che localmente, facendo seguito ai
provvedimenti già adottati da questa amministrazione regionale, sia per
quanto riguarda la rete delle emergenze – urgenze, sia per quanto attiene
la rete ospedaliera.
In questo contesto, così profondamente cambiato rispetto al 2012 e 2013, si
è resa necessaria una presa di posizione immediata, che tenesse conto
degli indirizzi programmatori regionali circa la realizzazione delle AFT
(Aggregazioni Funzionali Territoriali) l’implementazione delle nuove
postazioni del 118 e la nuova distribuzione dei distretti sanitari sul
territorio.
In questo periodo che ci separa dalla definizione, tra l’altro, di un nuovo
accordo collettivo nazionale, che sta ridisegnando in maniera innovativa i
termini e le funzioni dell’assistenza primaria e della continuità
assistenziale, tutti i servizi delle guardie mediche rimarranno attivi sul
territorio della provincia di Teramo, a garanzia dell’assistenza, che
soprattutto i cittadini delle aree interne e disagiate meritano
ampiamente.
Dino Pepe Componente la Giunta Regionale
Sandro Mariani Consigliere Regionale Capogruppo PD
Luciano Monticelli Consigliere Regionale Presidente IV Commissione