L’assessore Ruffini:
“Ostacolano lo spazzamento e creano danno all’immagine della città”. E
per la discarica abusiva di via Bigattiera Trifoni si procederà prima
della bonifica alla identificazione degli autori come avvenuto il 19
agosto alla ex Saig.
La Polizia municipale aumenterà i controlli, procedendo anche a
ricognizione fotografica, sui cassonetti dei condomini e delle attività
commerciali non ritirati dopo lo svuotamento. Ad essere monitorate con
maggiore attenzione saranno le zone del Centro storico, la parte nord, sud
e quella centrale del Lido dalle vie Gasbarrini e D’Annunzio alle vie
La Spezia e Salerno, l’area ad ovest della ferrovia oltre alle zone
periferiche e alle frazioni. “Il regolamento vigente – dichiara
l’assessore all’Ambiente Fabio Ruffini – obbliga i cittadini a
collocare i cassonetti sulla pubblica via a partire dalle ore 22 sino alle
3 del mattino e quindi a ritirarli una volta avvenuto lo svuotamento.
Purtroppo c’è l’abitudine, da parte di alcune utenze commerciali e
condominiali, di non ritirare i cassonetti dopo lo svuotamento. Abitudini
che non solo danneggiano l’immagine e il decoro della città, perché si
creano delle vere e proprie isole ecologiche abusive, ma ostacolano
fortemente le operazioni di spazzamento manuale e meccanizzato. C’è
poi da aggiungere, e non si tratta di casi isolati, l’immissione nei
contenitori di rifiuti differenziati in maniera scorretta. Il compito
della Polizia municipale sarà quindi quello di controllare che venga
rispettato il regolamento per la gestione dei rifiuti urbani e, in caso di
violazione, procedere di conseguenza identificando le utenze che violano
le regole”.
In relazione poi alla discarica abusiva di via Bigattiera Trifoni,
l’assessore Ruffini dichiara che prima della inevitabile operazione di
bonifica si procederà alla ricerca di elementi che, come avvenuto il 19
agosto scorso per l’altra discarica abusiva della zona ex Saig,
consentano di individuare gli autori e quindi di sanzionarli severamente.
“Polizia Municipale e Guardie Ambientali d’Italia – dice
l’assessore – non abbassano la soglia d’attenzione. In più sono
state posizionate e sono pienamente operative le fototrappole che saranno
di valido aiuto per beccare gli zozzoni. I quali, lo ricordo, rischiano la
denuncia, una multa di 1.200 euro e l’obbligo di ripristino, a loro
spese, dello stato dei luoghi”.