Il giorno 24 ottobre, in tutta fretta, senza avvertire nessuno e con un comportamento a dir poco insolito – degno di chi quasi avesse qualcosa da nascondere – gli incaricati della USL 6 dell’ospedale di Vicenza (posso soltanto supporlo!) si sono recati nuovamente sul Monte Lèmerle.
Dotati di modestissime attrezzature, almeno per quanto è stato possibile osservare (e NESSUNO, lo ripeto, ha creduto opportuno dare alcun tipo di ragguaglio, neanche al sottoscritto che ha FINANZIATO l’intera opera di scavo), alcune persone si sono affrettate a “completare” gli scavi entro la giornata successiva, del 25 ottobre.
Ancora una volta, non è ci dato sapere assolutamente cosa sia stato rinvenuto, da chi, se le operazioni siano davvero concluse e, soprattutto, QUANDO sarà possibile conoscere con esattezza i risultati di tale intervento “top secret”.
Lascio a tutti i voi trarre lecite conclusioni, nel medesimo stato di ignoranza abissale, con cui è da sempre ricambiata la mia donazione disinteressata in merito al recupero dei soldati della Grande Guerra sul Monte Lèmerle.