Riceviamo e Pubblichiamo
Relativamente all’ultimo comunicato stampa del Movimento Vita Indipendente del 25 Luglio 2016, dove si sollecitava una rapida formulazione della graduatoria relativa al bando 2016 L.R. 57/12 (link), l’assessore Sclocco il 29 Luglio 2016 è intervenuta rassicurando sul ritardo nella formulazione delle graduatorie, sostenendo che esso fosse dovuto alla struttura della legge che “presenta difficoltà attuative”. Nella stessa dichiarazione ha annunciato che “per il 2 agosto pv è già stato calendarizzato un tavolo di lavoro in Commissione a cui parteciperà il Movimento Vita Indipendente, in cui si affronterà la questione delle graduatorie”(link).
Il Movimento ci tiene a precisare che esso non fa mai polemiche superficiali, né intende prestarsi a strumentalizzazioni politiche, ma si basa solo sui fatti. E i fatti ci dicono che ad oggi, da oltre tre mesi, siamo ancora in attesa delle graduatorie nonostante i buoni propositi dichiarati dall’assessore Sclocco. Chiediamo che vengano accelerati i passaggi burocratici, evitando anche quest’anno la mancata continuità tra le annualità dei progetti, con evidente disagio per i beneficiari e auspichiamo il famoso tavolo per cambiare al meglio la L.R. 57/12.
Inoltre auspichiamo – come da e-mail ricevuta dalla Dott.sa Di Meco in data 3 giugno 2016, la quale afferma che il suo ufficio e soprattutto l’assessore Sclocco sono fortemente impegnati affinché sia la legge regionale, rifinanziata per il 2016 con ben 600.000 euro, e sia la legge nazionale sulla vita indipendente, possano dare le giuste risposte ai cittadini disabili e alle loro famiglie – che tali risorse, seppur modeste, vengano effettivamente assegnate, facendo si che almeno una o due persone in più possano entrare in graduatoria e beneficiare del progetto.
Infine ci teniamo a ricordare l’impegno assunto due anni fa dalla Giunta D’Alfonso, firmato da tutti i componenti, che stanziava 1.000.000 di euro per il fondo relativo alla L.R. 57/12. Promessa nero su bianco mai mantenuta e che consideriamo ancora in essere, per cui ci attendiamo che tale somma sia effettivamente prevista nella prossima legge di bilancio.
I disabili, le loro famiglie e i loro operatori sono ormai stanchi di camminare perennemente sul velo dell’incertezza, della non chiarezza e della finta pietà. Il Movimento chiede soltanto che alle parole seguiranno i fatti, rispettando i diritti delle persone con disabilità, cittadini come gli altri.
MOVIMENTO VITA INDIPENDENTE ABRUZZO
Il Responsabile Manolo Pelusi
Francesco Coccia
Stefano D’Andreagiovanni