Teramo. “Il riuso dei beni confiscati alle mafie: un’opportunità di sviluppo del territorio”. Ne parlerà Lucio Guarino mercoledì 23 nell’ambito dei cicli di conferenze organizzati dal Lions Club Teramo.
Prosegue l’attività del Lions club Teramo volta alla vicinanza sociale e alla diffusione di temi di interesse pubblico.
Stavolta l’attenzione è dedicata alla confisca della “roba” della criminalità mafiosa.
La conferenza, dal titolo “Il riuso dei beni confiscati alle mafie: un’opportunità di sviluppo del territorio”, si terrà mercoledì 23 alle 18.30 nella sala conferenze dell’Hotel Abruzzi.
Secondo il dossier dell’Agenzia Nazionale per i beni sequestrati e confiscati, aggiornato al 31 dicembre 2015, sono 267 i beni confiscati alle mafie in Abruzzo di cui ben 61 in provincia di Teramo, tutti riguardanti beni immobili.
La gestione di questi beni diventa una sorta di moderno “contrappasso”, per contrastare le attività della criminalità organizzata e diffondere quella cultura della legalità che si pone come il principale anticorpo alle mafie.
Su cosa viene confiscato, a cosa vengono destinati questi beni, sull’utilizzo sociale della confisca e la relativa valorizzazione nella società civile, approfondirà Lucio Guarino, sicuramente tra i più esperti nel settore.
Guarino è infatti Direttore Generale e Segretario del Consorzio Sviluppo e Legalità, la prima esperienza di riutilizzo per fini sociali di beni confiscati ed affidati a Comuni del palermitano.
La conferenza sarà anche l’occasione per presentare la convenzione, che viene contestualmente siglata, tra il Lions Club Teramo e il gruppo Bricofer, azienda italiana leader nel settore del fai da te, per il restauro del Polittico di Jacobello del Fiore, una delle opere d’arte più pregevoli del Duomo di Teramo. Il capolavoro quattrocentesco, rappresentante l’Incoronazione della Vergine, è opera identitaria di Teramo e versa in uno stato allarmante di conservazione.
Il Presidente del Lions Club Teramo
Michele Capomacchia