Martedì 13 dicembre, presso il Cinema Rex (L’Aquila), un pubblico attento e appassionato ha partecipato alla prima presentazione dell’ultimo volume di Salvatore Santangelo – GeRussia (Castelvecchi) – che descrive la speciale relazione tra Mosca e Berlino a partire dalla caduta del Muro, un evento epocale che ha profondamente cambiato gli assetti internazionali aprendo a inedite convergenze.
Rodolfo De Laurentiis ha voluto sottolineare come il libro di Santangelo ricostruisca la storia e l’attualità di uno degli snodi politici più importanti del nostro tempo, con un’analisi che risale alle radici e alle ferite storiche della relazione tra Mosca e Berlino, per arrivare agli sviluppi degli ultimi anni: “Dalle immagini drammatiche degli stermini e delle macerie fumanti di Stalingrado e di Berlino fino agli odierni intrecci politici, economici e culturali tra russi e tedeschi, Gerussia disegna una scacchiera viva, fatta di calcoli, interessi e strategie, da cui dipenderà in larga misura il futuro dell’Europa”.
Giuseppe Sacco (professore ordinario di Relazioni internazionali) ha introdotto nel discorso (anticipando la cronaca di questi giorni) l’impatto economico di queste dinamiche sul nostro Paese, alla luce della Brexit, della vittoria di Trump e dell’esito referendario.
Nei diversi interventi è stato evidenziato come il volume, nonostante il rigore scientifico, abbia la capacità di descrivere anche a un pubblico non specialistico temi determinanti dell’attuale contesto geopolitico.
Salvatore Santangelo, in conclusione, ha affermato che: “GeRussia – la possibilità che ci sia pace e prosperità tra due nazioni che si sono combattute in maniera spietata – è un messaggio di speranza; seppur nella consapevolezza che i riverberi sugli altri Paesi europei, e in particolare sulle economie più deboli saranno pesanti”.
L’evento è stato organizzato da “L’Aquila che rinasce” (nel calendario di “Onda d’innovazione – 2016”) e moderato dal giornalista Luca Bergamotto.