Milano. AL CONGRESSO SIFO IL LABORATORIO ‘LIFE’ I FARMACISTI ALL’OPERA SIMULAZIONI E PROVE PRATICHE, DALL’ONCOLOGIA ALLA NUTRIZIONE DALLA GALENICA AL RISCHIO CHIMICO PORTE APERTE, A TURNO, A 1.000 PROFESSIONISTI
Milano, 1 dicembre 2016 – Aggiornamenti, dibattiti, confronti e approfondimenti, ma non solo. Quest’anno il XXXVII congresso nazionale di SIFO (la Società dei farmacisti ospedalieri e dei servizi territoriali delle aziende sanitarie) sarà l’occasione, per i farmacisti ospedalieri e territoriali delle aziende sanitarie che vi prenderanno parte, per vivere un’esperienza formativa pratica di altissimo livello, pensata e strutturata in modo innovativo. Un congresso, dunque, quello che si apre oggi a Milano (proseguirà fino al 4 dicembre a Mi.Co.), che non è incentrato solo sulla ‘teoria’, ma vuole dare anche la possibilità ai farmacisti iscritti al congresso, a turno, di infilarsi guanti e camice e di sperimentare con mano la preparazione di compresse, supposte, farmaci antiblastici, preparati oncologici. Non solo, sono previste simulazioni sulla gestione del rischio chimico e le modalità della nutrizione clinica, enterale e parenterale. Tutto questo è L.I.F.E., Laboratorio Interattivo Farmaci sti Esperti, organizzato per permettere fino a un totale di 1.000 professionisti di partecipare a questa esperienza.
SESSIONI A ROTAZIONE – Il laboratorio L.I.F.E. si svolge in due giornate, venerdì e sabato, ed è organizzato su fasce orarie, prevedendo due sessioni al mattino e tre al pomeriggio di due ore ciascuna. Cinque le aree di lavoro, a cui è possibile prendere parte in gruppi di 20 persone alla volta: area Rischio chimico, area Galenica, area Oncologica, area Nutrizione parenterale e area Nutrizione enterale. L’obiettivo è quello di mostrare e far toccare con mano, in un ambiente spazioso ed attrezzato, quali sono le attività che il farmacista svolge quotidianamente in laboratorio, specificamente nell’allestimento di preparati e miscele (tecnicamente ‘compounding’). L’attività formativa è organizzata in modo interattivo, per dare la possibilità ai farmacisti che vi prenderanno parte come ‘alunni’ di potersi confrontare e apprendere, grazie a personale qualificato, informazioni sulle norme e tecniche di allestimento avanzate.
DALLE COMPRESSE ALLA NUTRIZIONE – Tra le diverse attività con cui il farmacista deve confrontarsi ogni giorno in laboratorio ci sono le problematiche legate al rischio chimico dei prodotti utilizzati: il laboratorio servirà proprio per imparare (o ‘ripassare’) le cautele da mettere in pratica, dove vanno buttati i prodotti e come vanno smaltiti, quanto possono essere inquinanti. Ma anche cosa fare in caso di contagio. Ci saranno vere e proprie simulazioni, a questo scopo, e ai partecipanti verrà richiesto di ricreare un ambiente (fittiziamente) sterile. Tanto spazio, poi, alla galenica, con la preparazione di compresse, supposte, capsule. Nell’area oncologica, così come in quelle della nutrizione, saranno presenti cabine di produzione, alte due metri, che riproducono in tutto e per tutto la situazione del laboratorio, dove si lavora in modo asettico. Nell’area oncologica le cabine sono due perché in una si lavora in maniera manuale, nell’altra in modo semiautomatico, per mostrare le due diverse modalità con cui i farmacisti operano in laboratorio. Ci saranno anche focus sulle protezioni ambientali, simulazioni pratiche per capire cosa fare in caso di errori di terapia e un focus sui dispositivi medici. Nelle due aree dedicate alla nutrizione, infine, è prevista una parte teorico-medica in cui verranno spiegate le procedure di valutazione di malnutrizione, la definizione dei fabbisogni e l’approccio allo stato nutrizionale del paziente (accompagnati da esempi pratici); nell’area parenterale si proverà con mano l’allestimento di sacche per la nutrizione parenterale. Nell’area enterale verranno utilizzate le modalità di utilizzo delle miscele per nutrizione enterale, della gestione del paziente, delle procedure e delle
UNA NOVITA’ CHE GUARDA ALL’EUROPA – Il laboratorio L.I.F.E. è una novità assoluta per SIFO, la Società dei farmacisti ospedalieri e dei servizi territoriali delle aziende sanitarie, che ha pensato di inserirlo nel XXXVII Congresso nazionale sulla scorta di quanto avviene in Europa e negli Usa, dove nei convegni e congressi del mondo della sanità sta prendendo sempre più piede l’abitudine a prevedere una parte pratica applicativa che affianchi i momenti didattici e di aggiornamento.
C’E’ ANCHE L’INDICE DI GRADIMENTO – Al termine del laboratorio, è prevista la possibilità, per i partecipanti, di esprimere il proprio giudizio sull’esperienza vissuta attraverso un questionario di soddisfazione, in cui si potranno segnalare anche eventuali miglioramenti per una prossima edizione. All’uscita del laboratorio è prevista un’area dedicata alla customer satisfaction: ci saranno un manichino (rigorosamente in camice bianco), un pannello a cui attaccare post-it con commenti e riflessioni.
L’IDEA SI PUO’ REPLICARE – “L’idea di inserire una parte pratica applicativa all’interno del congresso SIFO, che abbiamo voluto fortemente- spiega Davide Zenoni, coordinatore del laboratorio L.I.F.E. e dell’area Nutrizione clinica e Galenica SIFO- è replicabile in futuro puntando l’obiettivo su altri momenti e compiti salienti della nostra professione. Quest’anno abbiamo dedicato spazio all’attività di laboratorio, ma in futuro potremmo immaginare di mostrare cosa fa il farmacista alle prese con la logistica o nei laboratori di Health technology assessment. L’obiettivo è che anche tra di noi impariamo a conoscere i diversi ruoli e momenti che contraddistinguono la professione, per essere sempre più in grado di fare ‘quadrato’ per la salute di tutti”