Invito
Il parco Letterario “E. Montale” al salotto culturale del 7 Dicembre 2016
Il 7 Dicembre 2016 alle ore 18,15 nei locali provvisori di Via N. Palma 31, il Salotto culturale “Prospettiva Persona” ( con patrocinio di Fondazione Tercas, Ministero per i Beni artistici culturali e turismo, Ufficio per il progetto culturale della Diocesi di Teramo Atri e Arciconfraternita SS. Annunziata) continua i mercoledì del salotto con l’attenzione al Parco letterario dedicato ad Eugenio Montale. Ne parlerà Elisa Di Biagio con proiezione di documentazione fotografica.
Approfondimento
Esistono luoghi che hanno avuto la fortuna di eternarsi attraverso parole ed immagini di letterati ed artisti. Monterosso e le Cinque Terre ne sono un esempio. Qui il viaggiatore attento può ritrovare le suggestioni e le tracce di uno dei più grandi poeti del ‘900, il premio Nobel Eugenio Montale, in un contesto naturale e paesaggistico potente, in gran parte ancora intatto, cristallizzato nelle tele di Telemaco Signorini e Antonio Discovolo.
Sono proprio questi “dorsi di colli e di cielo” che hanno ispirato molti versi del poeta, gli stessi riconosciuti come Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 1997 e poi meritevoli di protezione ambienta-le con l’istituzione del Parco Nazionale e la sua Area Marina Protetta nel 1999.
Infine, lo scorso anno, vi è stato istituito anche il Parco letterario.
Per circa vent’anni il poeta, giornalista, traduttore, critico musicale e scrittore italiano, nato a Genova il 12 ottobre 1896, trascorse le sue vacanze a Monterosso nella Villa Montale, “la pagoda giallognola”
(oggi di altri proprietari).
Venerdì 9 Dicembre 2016 alle ore 18,15 il Salotto culturale “Prospettiva Persona” nei locali provvisori di Via N. Palma 31 a Teramo continua il Venerdì dantesco con la lettura delIV canto del Purgatorio a cura di Benedetto di Curzio
Vassi in Sanleo e discendesi in Noli, montasi su in Bismantova e ‘n Cacume con esso i piè; ma qui convien ch’om voli… Ben s’avvide il poeta ch’io stava Allor si volse a noi e puose mente,
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Argomento del Canto
Dante e Virgilio raggiungono il punto in cui si accede al monte. Faticosa salita dei due fino al primo balzo dell’Antipurgatorio; spiegazione di Virgilio sul corso del sole. Incontro con le anime dei pigri a pentirsi e con Belacqua. È la mattina di domenica 10 aprile (o 27 marzo) del 1300, tra le nove e mezzo e mezzogiorno.
- D’Antonio