Un anno fa, il 14 dicembre 2015, ci lasciava l’On. Armando Cossutta, uno dei protagonisti della storia politica italiana, illustre esponente comunista nonché vice-presidente dell’ANPI. All’età di appena 17 anni si iscrisse al PCI e partecipò, nelle fila della Brigata Garibaldi, alla resistenza e alla lotta di liberazione contro il nazi-fascismo.
Nel primo anniversario della sua scomparsa è doveroso rendere omaggio alla sua memoria. Pensando all’oggi, la straordinaria vittoria popolare del “No” al referendum andrebbe dedicata idealmente anche a Cossutta e a tutti quegli uomini e quelle donne che hanno lottato una vita intera per i valori custoditi nella nostra Carta Costituzionale.
A quanti, da partigiani, hanno combattuto con sacrificio per un’Italia libera e democratica. Ai padri costituenti come Togliatti e Nenni e agli uomini politici che nel loro solco hanno lasciato in eredità al nostro Paese una Costituzione repubblicana, democratica e antifascista. A quei tanti compagni che hanno militato nel PCI e nelle formazioni della sinistra, battendosi sempre dalla parte degli ultimi, per la pace, l’uguaglianza, il progresso, la giustizia sociale ovvero per attuare i principi e i diritti sanciti nella nostra Costituzione.
Nel ricordo di Cossutta possiamo affermare: “Grazie Presidente, questa vittoria al referendum per la democrazia e in difesa della Costituzione è anche la tua”.
Mirko De Berardinis
Teramo, 14 dicembre 2016