TERAMO. LA SINISTRA TERAMANA SCENDE IN CAMPO PER IL “NO” AL REFERENDUM

 

 

Si è svolta questa mattina, presso la sala convegni della CGIL di Teramo, la conferenza stampa del Comitato “La Sinistra teramana per il NO al referendum”. Ha partecipato all’incontro una delegazione dei compagni che hanno aderito al comitato, per illustrare le ragioni del “NO” al referendum costituzionale. Ad aprire l’incontro è stato Mirko De Berardinis, uno dei promotori del comitato. A seguire sono intervenuti i Compagni Pasquale Limoncelli, Giovanni Di Girolamo, Mario Ferzetti, Leo Iachini e Mario Caprini.

Negli interventi è stata dapprima ricostruita la storia della Costituzione Italiana, definita da molti come una delle migliori Costituzioni al mondo e frutto di un intenso lavoro di mediazione politica tra le diverse ideologie nell’Italia del dopoguerra, dopo la ventennale dittatura fascista e il conflitto mondiale. Una carta costituzionale, repubblicana e antifascista, lasciata in eredità alle nuove generazioni da padri costituenti come Togliatti, Nenni e De Gasperi, che ha garantito per ben 70 anni un sostanziale progresso al nostro Paese.

Una costituzione che oggi viene messa sotto attacco dall’attuale contro-riforma targata Renzi-Boschi-Alfano-Verdini con l’obiettivo di ridurre gli spazi di democrazia e limitare la partecipazione dei cittadini alla vita politica.  Tra i motivi per cui votare NO al prossimo referendum, è stato evidenziato come sia infondata l’urgenza di velocizzare l’iter legislativo per l’approvazione delle leggi. Infatti, nel caso della disastrosa Legge Fornero, il parlamento italiano è riuscito ad approvarla in soli 17 giorni!

E’ stato ricordato che con l’attuale riforma il Senato non viene affatto abolito: continuerà ad esistere con Consiglieri Regionali e Sindaci, non più eletti dai cittadini. Viene così cancellato, vergognosamente, il diritto del popolo di poter scegliere i propri rappresentanti.

Infine è stato citato il lungo elenco dei “poteri forti” che sostengono questa riforma, tra cui troviamo Confindustria, Marchionne, grandi banche, agenzie di rating, lobby economiche ed alta finanza, il Governo USA, la Signora Merkel con tutta la “Troika” europea. Tutti uniti, dal solo obiettivo di appoggiare una riforma della costituzione funzionale ai loro interessi, ovvero alla progressiva demolizione dei diritti e delle conquiste dei lavoratori, allo smantellamento dello stato sociale, alla riduzione della democrazia nel nostro Paese, per spingere l’Italia verso il presidenzialismo. Gli stessi obiettivi, quelli della riforma, presenti nel programma della Loggia P2 di Licio Gelli.

La conferenza si è conclusa con un appello al popolo della sinistra, ai tanti compagni che non vanno più a votare, a quanti sono “senza partito” e privi di una rappresentanza politica affinché si rechino alle urne domenica prossima, esprimendo un secco “NO” per bocciare questa pessima contro-riforma e mandare a casa il Governo Renzi.

 

Teramo, 1 dicembre 2016

Comitato “La Sinistra teramana per il NO al referendum”