Teramo. Più spazio a pedoni e bici nelle nostre città. Il WWF invita le Amministrazioni Comunali a compiere scelte a favore della mobilità pedonale e ciclistica

 

 

L’annuncio da parte del Comune di Giulianova della riqualificazione del centro del Lido, con l’eliminazione delle barriere architettoniche, accompagnato dalla proposta di alcuni consiglieri giuliesi di realizzare un “anello azzurro”, privo di impedimenti per la circolazione delle persone con disabilità, offre l’occasione al WWF per lanciare un appello all’Amministrazione giuliese e a tutti i Comuni della provincia, affinché nelle opere infrastrutturali e nella pianificazione urbana privilegino la mobilità pedonale e ciclistica e il trasporto pubblico locale, eliminando, in maniera sistematica (come previsto dalla normativa vigente), qualsiasi barriera, architettonica e sensoriale, che impedisca la libera fruizione della città a tutti i cittadini.

È ormai assodato in tutto il mondo, e numerosi studi scientifici lo dimostrano, come l’utilizzo massivo dell’automobile, in ambito urbano, è la principale causa di inquinamento e  congestione delle nostre città. Le auto occupano spazio pubblico per la maggior parte della giornata, producono gas inquinanti e in contesti urbani sono poco efficienti in quanto consentono spostamenti a velocità ridotta e con tempi molto lunghi.

Favorire gli spostamenti quotidiani pedonali e in bicicletta, realizzare, dove necessario, infrastrutture quali marciapiedi e piste ciclabili e/o istituire aree pedonali, zone trenta, isole ambientali, ecc., favorire l’intermodalità a breve e lungo tratto con il trasporto pubblico locale: sono queste le azioni da mettere subito in atto per migliorare la vivibilità delle nostre città, aumentando l’appeal di quelle turistiche come Giulianova o Roseto degli Abruzzi e risolvendo molti dei problemi di traffico di città più grandi come Teramo.

Vanno bene le affermazioni di principio attraverso slogan programmatici (città del pedone e della bicicletta) e va benissimo la realizzazione di qualche centinaio di metri di ciclabile, ma per fare veramente una città con una mobilità sostenibile e a misura d’uomo c’è bisogno di politiche attive che abbraccino le tematiche della pianificazione territoriale, dei trasporti, delle infrastrutture, dei servizi alla persona.

 

E anche l’alibi, spesso adottato dalle Amministrazioni, del contrasto da parte di alcune categorie di cittadini (commercianti in primis) sulla limitazione del traffico automobilistico (e del conseguente parcheggio), ormai non regge più di fronte a numeri che, a livello internazionale, dimostrano come il favorire la pedonalità e la ciclabilità porta ricchezza a tutti i livelli. Ultimamente un rapporto della European Cyclists’ Federation dal titolo  “EU Cycling Economy” sui benefici economici della bicicletta nei 28 Paesi dell’Unione diffuso dalla FIAB, ha dimostrato come in Europa la mobilità ciclistica valga ben 513 miliardi di euro l’anno, in termini di benefici diretti e indiretti, pari a 1000 euro per ogni cittadino dell’Unione Europea. E questo a fronte di investimenti minimi (pari a circa 4-5 euro per cittadino) in materia di mobilità ciclistica.

Il WWF invita gli amministratori di tutti i comuni teramani a valutare quanti vantaggi ci potrebbero essere investendo, non solo economicamente, ma anche in programmazione e progettualità, per rendere le nostre città a misura di pedone e ciclista, avendo sempre la massima attenzione alle persone con disabilità, ma anche ai cosiddetti utenti deboli (anziani e bambini)?

E l’Associazione del Panda lancia, quindi, un appello ai Sindaci dei Comuni del teramano: l’automobile è un mezzo utile, se usato con intelligenza. Siate utili e intelligenti anche voi e lavorate per offrire a voi stessi e ai vostri concittadini città sane e vivibili.