In rilievo, Teramo e Provincia

#emergenzabruzzo. Teramo 20 gennaio, aggiornamento ore 20 sulle strade e sulle frazioni

 

 

Sono arrivate a 15 le turbine di sfondamento, altre 4 arriveranno in serata e 2 domani dalla Svizzera. L’impiego di un numero maggiore di mezzi ha consentito di aprire varchi nelle seguenti provinciali che conducono a Comuni e frazioni: provinciale 34/A di Montefino; 35 di Chioviano aperta a tratti fino a Chioviano basso; 37/B aperta fino al capoluogo di Castel Castagna; 39/A di San Pietro di Isola del Gran sasso; sp 41/A di Flamignano aperta a tratti, chiusa Azzinano – Flamignano (Tossicia); sp 41/B di Chiarino (Tossicia); sp 45/B Crognaleto aperta dalla statale per Tottea-Alvi; Sp 47 di Pagliaroli dalla statale 80 aperta fino a Padula; SP 48 di Bosco Martese aperta a doppio senso fino a Imposte; SP 48/G di Rocca Santa Maria aperta fino a Macchia Santa Cecilia; Sp 49/C di Valle Castellana aperta fino a Vallenquina; SP 49/D aperta fino a Pietralta; Sp 50 di Castagneto aperta fino a collegare le sole frazioni abitate; SP 50/A aperta diramazione per Torricella; SP50/B aperta diramazione fino alla provinciale 51 (frazioni Magnanella, Collecaruno, Castagneto); SP 53 della Montagna dei Fiori aperta fino a Ripe (Civitella del Tronto); SP 67 aperta dalla statale 80 a Cerqueto; SP/A Varano aperta; Sp 69 aperta solo tratto da provinciale 49 fino a San Vito (Comune di Valle Castellana).

La 365 verso Basciano è ancora chiusa fino al bivio Saputelli; la provinciale 553 rimane chiusa per frana a Notaresco.

“Siamo riusciti a liberare molte frazioni, naturalmente rimangono tante le situazioni critiche ma sono anche tante le persone soccorse e portate in salvo, il ritorno dell’energia elettrica in alcune aree e l’annunciato arrivo di nuove forze e mezzi rendono questa giornata, tragica per le notizie dei decessi, più sopportabile  – dichiara il presidente Renzo Di Sabatino – ci è stata garantita una autocolonna di 100 volontari della Protezione Civile con mezzi dalla Lombardia e   20 dalla Campania. Continua ad essere difficile il reperimento di carburante ma anche questa notte continuiamo a lavorare”.

Ancora non raggiunta la stazione sciistica di Prati di Tivo dove la maggior parte delle persone è rifugiata dentro la Gran Baita.

 

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