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Comunicato | |||
Grande partecipazione sabato scorso al Kursaal per ragionare intorno al tema lanciato dal Cittadino governante “Giulianova, sede ideale di un ospedale di 1° livello”. Erano presenti tantissimi cittadini, esponenti dei comitati di quartiere, il sindaco Francesco Mastromauro, l’on. Tommaso Ginoble, numerosi consiglieri ed amministratori comunali, il segretario del PD Filipponi, molti medici e paramedici. Molti e qualificati sono stati gli interventi che hanno animato il dibattito. Tutti, cittadini, operatori sanitari e politici presenti hanno concordato con l’innovativa proposta della nostra associazione. Sono state illustrate anche le motivazioni a sostegno della proposta: 1) Un ospedale unico per acuti è insufficiente a fronteggiare la domanda di cura della popolazione provinciale. Quattro in effetti non sono più sostenibili ma ne occorrono due di primo livello di cui uno, quello teramano, con caratteristiche di 2° livello in connessione funzionale con quello dell’Aquila. 2) Smettere di difendere genericamente l’ospedale giuliese senza occuparsi della rete ospedaliera teramana, e finalmente parlare di quale deve essere il ruolo dell’ospedale di Giulianova nel contesto provinciale. 3) Rivendicare, sulla base dei parametri nazionali che lo consentono e dei fattori locali favorevoli, oggettivamente presenti, un ospedale di 1° livello ubicato a Giulianova. 4) Far notare che tenere aperto il nosocomio di Sant’Omero non sta affatto riducendo la spesa per la mobilità passiva della ASL di Teramo, risultato che potrebbe invece senz’altro conseguire con un ben organizzato ospedale di 1° livello ubicato in una sede così baricentrica e ottimamente collegata come Giulianova. Esse sono state ritenute incisive e valide per convincere la Regione e la ASL a modificare il piano per la rete ospedaliera provinciale. Attualmente la linea suddetta è condivisa dal Cittadino Governante, dal PD, dalla Lista Mastromauro e da Giulianova Rinasce di Antelli. Dal confronto, però, è emersa la necessità urgente di mettere assieme la massima unità di intenti nel consiglio comunale al servizio della forte pressione democratica che viene dalla popolazioneper scongiurare il rischio di perdita dell’ospedale (insito nell’idea che sta avanzando di ospedale unico nella provincia di Teramo) e di arrestare il progressivo declino dei reparti ospedalieri ancora presenti. Sebbene invitati erano assenti i consiglieri di FI-NCD, Linea Retta, M5S e Civicamente che nei giorni scorsi avevano deciso di non sottoscrivere il documento-piattaforma elaborato dai consiglieri comunali che hanno partecipato alle riunioni di preparazione del consiglio comunale sull’ospedale che si terrà nei prossimi giorni. Si è da più parti rinnovato loro l’invito a riflettere al fine di creare una forte unità politico-istituzionale in occasione dell’imminente consiglio comunale. Ed è quello che ci auguriamo. Se così non dovesse essere, sarà inevitabile chiedere: I gruppi consiliari che non voglio sottoscrivere il documento-piattaforma da presentare alla Regione e alla ASL sono, quindi, contrari alla proposta di indicare Giulianova come sede ideale di un ospedale di 1° livello? Già perché questo è quello che si chiede, per la prima volta, ai governanti regionali che stanno cancellando Giulianova dalla nuova rete ospedaliera provinciale e regionale, e che hanno, evidentemente, cestinato il documento elaborato dalla commissione sanità comunale (da noi non sottoscritto perché ritenuto mal impostato e quindi inefficace) e consegnato lo scorso anno al governatore D’Alfonso. Giulianova 30 gennaio 2017
IL CITTADINO GOVERNANTE associazione di cultura politica |
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