Freccia Rossa
Non eravamo bravi noi della Federconsumatori Abruzzo, forse erano un po’ sprovveduti i Dirigenti di Trenitalia quando hanno deciso gli orari del FrecciaRossa Bari-Milano.
Subito dopo l’attivazione di quel treno (2015) abbiamo dimostrato l’inefficacia dell’orario (Milano ore 7.45, Pescara: 11.51, Bari 14.25. Partenza da Bari alle ore 16.15, da Pescara alle ore 18.48 e arrivo a Milano 22.50).
Era necessario invertire l’orario: partire la mattina da Pescara per Milano, per ripartire il pomeriggio verso sud.
Dopo un anno e mezzo, anche i Dirigenti di Trenitalia hanno capito la ragionevolezza della nostra proposta e, dal prossimo mese di Aprile la Freccia Rossa adriatica viaggerà la mattina da sud a nord, il pomeriggio da nord a sud.
Partirà da Bari alle ore 6.35 con arrivo a Milano alle 13.20, e ripartirà da Milano alle 15.45 per arrivare a Bari alle 22.30.
Per gli abruzzesi il nuovo orario è migliore del precedente, ma non è la soluzione.
Noi abbiamo diritto ad una “Freccia Rossa” che parta la mattina intorno alle 6.00 da Pescara per raggiungere Milano intorno alle 10.00; ripartire poi da Milano intorno alle 18.00 per arrivare a Pescara intorno alle ore 22.00.
In questo modo la nostra collettività potrebbe disporre di una soluzione ferroviaria in grado di consentire un’andata e ritorno in giornata tra Pescara e Milano, per tutte le ragioni economiche, commerciali, sanitarie e di studio che un po’ tutti conosciamo.
Soddisfare questa sacrosanta esigenza non è difficile, non occorre una linea ad Alta Velocità che nessuno mai ci darà, non occorrono investimenti impossibili; occorre solamente un po’ di buon senso.
Per raggiungere Milano in 4 ore esistono già mezzi adeguati: si chiamano ETR 500 e per un decennio hanno già circolato sulla linea adriatica. Sono stati requisiti tutti quando è stata attivata la linea ad Alta Velocità Roma-Milano.
Adesso su quella linea stanno utilizzando sempre più l’ETR 1000, treni che consentono una velocità massima di 400 Km/h; non dovrebbe essere difficile ai nostri ben pagati rappresentanti politici esigere che mano a mano che sulla linea Roma-Milano vengono messi in circolazione nuovi treni ETR 1000, alcuni “vecchi” ETR 500 vengano utilizzati sulla linea adriatica per collegare Pescara a Milano.
In questo modo tutti i collegamenti Pescara-Milano potrebbero realizzarsi in 4 ore, senza aspettare mirabolanti linee ad Alta Velocità.
Se poi consideriamo che sulla linea adriatica si sta realizzando una “velocizzazione” che “taglierà” circa 30 minuti dal tempo di percorrenza Pescara-Bologna, noi potremmo raggiungere facilmente Milano da Pescara in 3h e 30′.
La soluzione più efficace (in attesa dei tempi migliori) per la nostra comunità si può raggiungere in due modi :
- o realizzando con ETR 500 il treno che attualmente parte da Pescara alle ore 6.00, per arrivare a Milano intorno alle ore 10.00 (con ripartenza da Milano alle 17.35 e arrivo a Pescara intorno 21.40);
- oppure retrocedendo a Pescara il treno Freccia Rossa 9802 che attualmente parte da Ancona alle 6.10 per raggiungere Milano alle 9.20 (potrebbe partire da Pescara intorno alle 5.00 e utilizzare la stessa traccia orario attuale per raggiungere Milano).
Queste non sono pretese campanilistiche, sono esigenze legittimate dalle leggi (per esempio dal DPCM del 30.12.98). E ancor di più da ragioni etiche: non è possibile che il prezzo del biglietto pagato dai cittadini delle comunità adriatiche sia lo stesso di quello pagato da chi dispone dell’Alta Velocità, e poi chi governa la res pubblica non senta il dovere di fornire alle comunità adriatiche anche un servizio in qualche modo adeguato a quei prezzi.
Federconsumatori Abruzzo
osservatorio sulla mobilità