Riceviamo e pubblichiamo
LETTERA DI UNA MAMMA
In molti in questi giorni hanno pensato di chiedere ai nostri bambini cosa provavano alla notizia della chiusura della loro scuola, ma nessuna ha pensato a chiedere a noi genitori dei ragazzi quale genere di sconforto proviamo nel vederli abbandonati a se stessi, annoiati, senza mete scopi o obiettivi e senza “qualcuno” che abbia cercato di rassicurarli, di arginare in qualche modo il problema e di fare da collante con quella che è stata la loro “casa” fino a qualche giorno fa.
Ebbene io da mamma mi sono sentita lasciata allo sbando e non solo dalle istituzioni ma anche e soprattutto dagli educatori di mio figlio, completamente assenti in un momento così delicato che invece avrebbe richiesto il lancio di una corda che tentasse di tenerli legati.
Certo, questo non fa parte di nessun obbligo scritto, ma umanamente una qualche iniziativa o tentativo di fare gruppo con ragazzi che si conoscono già da tre anni sarebbe stato auspicabile.
Dall’amore nasce l’amore, questo vale per lo studio ma anche per la vita.
Firmata
Anna Icaro
Giulianova (TE)