Teramo e Provincia

“IL CANALE SCOLMATORE DI SCERNE SARÀ UN’OPERA CRUCIALE PER IL TERRITORIO”

“Dispiace che le opposizioni presenti al consiglio comunale di martedì
scorso abbiano deciso di bocciare un’opera cruciale per Scerne quale
sarà il nuovo canale scolmatore”. Queste le parole dell’assessore
Claudio Mongia, a seguito dell’abbandono del consiglio comunale da
parte dei gruppi di minoranza nel momento in cui si diceva discutere
della nuova opera idraulica per la frazione di Pineto. “Stiamo
parlando di un’opera che andrà a risolvere problemi idraulici molto
importanti, estremamente complessa, firmata dal Presidente della Regione
in qualità di commissario, che ha necessitato di un iter di otto anni e di
sessantasei permessi da parte di una pletora di enti, – ha proseguito
Mongia – e le opposizioni che fanno? Se ne vanno, perché dicono che devono
studiare meglio il progetto. Ricordo che hanno avuto più di due mesi per
analizzarlo. Ricordo che è stato fatto un incontro pubblico in cui erano
presenti anche esponenti dell’opposizione, e ricordo pure che le
proposte offerte andavano di fatto snaturare il progetto, perché se deve
essere un canale scolmatore non mi si può venire a dire che questo deve
sfociare nel fiume stesso”.
Finanziato dal Ministero dell’Ambiente e appaltato dalla Provincia di
Teramo, il nuovo canale scolmatore andrà a drenare le acque che da Torre
S. Rocco arrivano verso la parte nord di Scerne.
“C’è modo e modo di fare opposizione – ha aggiunto il sindaco
Robert Verrocchio – A Pineto le opposizioni hanno scelto di essere
contrarie a priori, anche decidendo di rifiutare un progetto da due
milioni e mezzo che darà a Scerne una prima risposta importante al
problema idraulico, e siamo al lavoro per altri progetti. Quando i
progetti non ci sono veniamo giustamente incalzati, quando ci sono ci
viene detto che bisogna fare con calma perché devono avere il tempo di
studiare. È davvero misterioso il motivo che ha spinto le opposizioni a
compiere questo gesto, ma i cittadini di Scerne sapranno discernere tra
chi vuole solo criticare a prescindere e chi si impegna per risolvere i
problemi”.

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