Roberto Santangelo (L’Aquila Futura): “Dopo l’ANAS, la Regione Abruzzo ancora matrigna con il Capoluogo.
Questa volta c’è un concreto rischio di ridimensionamento per la Scuola Sottoufficiali della Guardia di Finanza che potrebbe anche chiudere”.
Nei mesi scorsi – nell’ambito della riorganizzazione delle sedi e delle caserme della Guardia di Finanza – avvenuta a valle di una direttiva del Comando generale, si è avviato in tutta Italia un iter per evitare di contrarre ulteriormente fitti con locatari privati per le strutture che ospitano i reparti della GdF.
Lo Stato – attraverso l’INAIL – starebbe quindi effettuando l’acquisto delle strutture strategiche per assecondare queste nuove linee guida; ma per quella di L’Aquila (l’area che ospita la Scuola è di proprietà di un Fondo immobiliare) ci sarebbero dei problemi.
Nel 1983, il Comune mise a disposizione per la realizzazione dell’opera un terreno di circa 20 ettari con adeguata vocazione urbanistica; l’intervento ne ha richiesti alla fine 45.
Gli ulteriori 25 non hanno mai avuto la variante urbanistica né sono stati in alcun modo sanati. Sulla vicenda fu all’epoca apposto il segreto di Stato nel frattempo decaduto.
Recentemente, il Comune di L’Aquila – attraverso un’apposita delibera di giunta (è lo strumento urbanistico più adatto?) – avrebbe in qualche modo tentato di sanare questa situazione, proprio per permettere all’INAIL di perfezionare l’acquisto, ma – nell’ultima seduta della Conferenza Stato-Regioni – al momento di formalizzare il tutto (e immaginiamo nonostante un fitto dialogo lungo la filiera politico-amministrativa e tra gli uffici), la Regione Abruzzo ha bloccato l’operazione.
Il suo parere negativo starebbe inficiando l’acquisizione della struttura con una serie di conseguenze: 1) la più grave e drammatica sarebbe la fine del matrimonio tra L’Aquila e la Scuola con tutto quello che ciò comporta; 2) qualora si riuscisse a sistemare la vicenda ma non in tempi rapidi, potrebbe sfumare la possibilità di portare nella nostra città un’importante struttura in via di dismissione a Bari.
Infatti proprio nella logica di razionalizzazione delle diverse realtà sul territorio nazionale, quella che nel Capoluogo pugliese ospita l’altra Scuola della Gdf dovrebbe diventare una “Cittadella della giustizia”; conseguentemente si stava pensando di spostare nella nostra città
allievi e personale.
Come L’Aquila Futura chiediamo chiarezza su questa vicenda.