di Alessia Stranieri
L’amministrazione comunale di Teramo non ci sta. La città capoluogo, segnata dal maltempo, dalla “bufera perfetta”, come il sindaco Brucchi ha definito le avversità che hanno colpito l’intera provincia, vuole reagire. E lo fa ripartendo dal Carnevale. L’idea iniziale che ogni scuola fosse coinvolta, presentando un tema con la realizzazione dei costumi, purtroppo, non ha potuto aver seguito per i diversi giorni di chiusura degli edifici scolastici. Ciò nonostante in tempo di record, l’assessore al Marketing Territoriale, Roberto Canzio, ha presentato il programma del Carnevale teramano, il primo di una serie di eventi a cui si dedicherà. Domenica 26 sarà un’intera giornata di festa dedicata ai bambini, ma non mancherà il divertimento per i più grandi. Sin dalla mattina sarà allestito in Piazza Martiri della Libertà un villaggio di gonfiabili e a partire dalle 15 si entrerà nel vivo dell’intrattenimento. Sempre in piazza sarà posizionato un palco dove si esibirà una cover band che ci farà tornare tutti bambini con le sigle dei più famosi cartoni animati. Non mancheranno i truccabimbi e l’animazione. Inoltre, i piccoli di tutte le età potranno provare l’emozione di fare una passeggiata su un pony in un percorso che dalla piazza, cuore della città, arriverà fino a Largo San Matteo, accompagnati dai ragazzi del “Team Horse” di San Pietro ad Lacum vestiti a tema carnascialesco. Un gruppo spontaneo di residenti di Villa Vomano presenterà un carro allegorico dal titolo “Il Campo dei Miracoli” tratto dal Pinocchio di Collodi: saranno offerti ai presenti, piccoli e grandi, leccornie dolci, salate e tante altre sorprese. Il Carnevale teramano ha pensato anche al rispetto delle liturgie della domenica. Infatti, mentre in Piazza Martiri della Libertà proseguirà l’animazione per i bimbi, i più grandi potranno spostarsi lungo il Corso San Giorgio, dove dalle 18 la festa sarà animata da un dj. Ogni intrattenimento sarà totalmente gratuito. “L’amministrazione mira a ripartire da zero a cominciare dal riscoprire alcuni valori. Da qui – spiega Canzio – la decisione della gratuità per garantire a tutti il diritto di divertirsi senza distinzioni: tutti i bambini sono uguali. Partendo da queste piccole cose dobbiamo recuperare il senso di comunità e appartenenza. Anche i negozi dovrebbero essere aperti, se non dalla mattina, almeno il pomeriggio. Siamo tutti chiamati a fare la nostra parte in un periodo così difficile”. Infine l’assessore rivolge un invito a partecipare al Carnevale e, in particolare, a quei teramani che, oggi in difficoltà, si trovano sulla costa “Rientrate in città per dare un’immagine nuova: Teramo esiste, è una città ferita, ma è unita e ha tutta la forza e la capacità per ripartire dalla sua storia e dalle sue tradizioni. Mi auguro che domenica la città sia piena di teramani e non solo”.