Teramo. Il gruppo consiliare la “Forza del Territorio – Per la Provincia di Teramo”; noi contro il decreto del governo sul sisma
Il gruppo consiliare la “Forza del Territorio – Per la Provincia di Teramo” come portavoce dei cittadini di un territorio, quello della provincia di Teramo duramente e drammaticamente colpito nell’ultimo mese, esprime con fermezza la sua insoddisfazione nei confronti del Decreto del Governo “Interventi urgenti in favore delle popolazioni e delle attività produttive colpite dagli eventi sismici del 2016 e del 2017” approvato dal Consiglio dei Ministri nella seduta dello scorso 2 Febbraio. Sembrerebbe, sottolineano i consiglieri, una fotocopia o quasi di quanto già previsto nei Decreti urgenti approvati in precedenza e trasformati in Legge nel mese di Dicembre. Resta, tra l’altro, inalterato l’elenco dei Comuni rientranti nel cratere sismico non rivolgendo quindi, nessuna attenzione verso le tante realtà duramente danneggiate non solo dal terremoto ma anche dalle abbondanti nevicate che hanno aggravato le già critiche condizioni del nostro territorio, segnato ormai in modo indelebile. Alla dichiarazione dello stato di emergenza riconosciuta con Delibera del Consiglio dei Ministri, non sono ancora seguiti i provvedimenti, necessari e urgenti per lo stanziamento di adeguate risorse, fondamentali a noi Amministratori del territorio per far fronte alle notevoli spese già sostenute durante l’emergenza e dare risposte concrete non solo alle imprese, ormai in ginocchio ma anche ai tanti privati cittadini. La nostra più grande preoccupazione è che il perdurare di tale situazione di incertezza provocherà, in tempi brevi, lo spopolamento dei piccoli ma bellissimi borghi custodi della nostra tradizione, ricchissimi di risorse e di beni ambientali, epilogo che con tutte le nostra forze dobbiamo evitare. Viste naufragate le ipotesi di “zona franca”, di fronte alle disattese legittime aspettative dei cittadini, ci prepariamo a far capire al Governo, con manifestazioni eclatanti, che non può abbandonare queste popolazioni duramente provate.