Editoria. Firmato a Roma il Protocollo d’intesa tra la Di Felice Edizioni, l’Ambasciata della Palestina e la Commissione Nazionale Palestinese per l’Istruzione, Cultura e della Scienza
Il 13 marzo, a Roma, nella sede diplomatica dell’Ambasciata palestinese, è stato firmato un protocollo d’intesa tra la casa editrice Di Felice Edizioni, l’Ambasciata della Palestina e la Commissione Nazionale
Palestinese per l’Istruzione, Cultura e della Scienza. A sottoscrivere il protocollo sono stati l’editrice Valeria Di Felice, l’ambasciatrice Mai Alkaila e lo scrittore Murad Sudani, con l’obiettivo di avviare una collaborazione per realizzare iniziative editoriali e attività culturali utili a incentivare e promuovere la letteratura palestinese. In particolare, l’editrice Di Felice ha fatto notare come questo accordo sia arrivato dopo aver pubblicato già due poeti palestinesi, tra i più rappresentativi della poesia palestinese contemporanea, tradotti entrambi da Odeh Amarneh: si tratta dei poeti Yousef al-Mahmoud (Sulla cima di un garofano) e Murad Sudani (I segni del narciso e i desideri). «Questo protocollo rappresenta un atto significativo perché riconferma una delle finalità con cui è nata la casa editrice nel 2010: promuovere la poesia non solo come forma letteraria ma soprattutto come forma culturale, consapevoli che la parola sia portatrice di valori e identità, e per questo in grado di costruire in modo non retorico il nostro orizzonte. Ciò vale ancor di più per la poesia palestinese, dalla quale si evince una carica espressiva ancora più forte considerando il legame con la storia della loro tormentata terra.»
Dopo la firma del protocollo, si è svolta la presentazione del libro I segni del narciso e i desideri del poeta Murad Sudani, con gli interventi del Presidente della Federazione Unitaria Italiana Scrittori Natale Antonio Rossi, dello scrittore Pino Bevilacqua e del Presidente della Comunità Palestinese a Roma e nel Lazio Yousef Salman.
L’iniziativa è stata inserita all’interno della Settimana della cultura palestinese e nella suggestiva mostra ‘Ricamare una vita alla ricerca delle radici’, in cui sono stati esposti ricami, quadri e libri palestinesi.