È giunta finalmente in Consiglio comunale la proposta presentata dal Cittadino Governante riguardante la riconversione dell’ex-tribunale di Giulianova in nuovo polo scolastico, già prevista nel programma per la città della nostra Associazione alle elezioni del 2014.
Tale indicazione era stata raccolta anche da altri esponenti consiliari di opposizione e, soprattutto, recentemente molto apprezzata e sostenuta da tantissimi genitori i cui figli frequentano le scuole “De Amicis”, “Pagliaccetti” e di Bivio Bellocchio. L’ordine del giorno è stato illustrato dal capogruppo del Cittadino Governante Franco Arboretti: è stata evidenziata la peculiarità baricentrica della struttura, l’amena collocazione in un ampio spazio verde grazie al contiguo parco, la presenza di un ampio parcheggio e di un impianto viario ottimale. La maggioranza, seppur con qualche timida apertura di facciata, in particolare, del neo costituito gruppo consiliare di Articolo 1 MDP, ha respinto la proposta, chiudendo le porte ad un progetto realistico ed innovativo. La motivazione della bocciatura è stata ricondotta all’intenzione di far sorgere in quello stabile una cittadella dei servizi (sede dell’Inps, in comodato gratuito, Informagiovani e dell’altro non meglio precisato) perché prevista nel programma elettorale del sindaco. Obiettiamo anzitutto che nel programma della maggioranza è scritto che nell’ex-Palazzo di Giustizia è prevista una “cittadella delle associazioni e della gioventù, e non “le cittadelle dei servizi e della cultura” che sarebbero dovute sorgere nel centro storico. Riteniamo, poi, che la sede per l’INPS possa essere trovata facilmente altrove. Ma soprattutto non capiamo come mai per l’ubicazione della Caserma dei Carabinieri, da Piazza Dalla Chiesa all’Annunziata, sia stato ragionevole cambiare idea, grazie alla nostra azione propositiva e costruttiva, mentre per una emergenza ed un bisogno altrettanto sentito ed ancor più delicato come quello scolastico, ciò non possa avvenire. Abbiamo un esempio di conversione di una simile struttura a San Benedetto del Tronto: in meno di un anno una nuova scuola è nata proprio dalla ristrutturazione dell’edificio che ospitava la sezione distaccata del Tribunale, operazione che ovviamente ha comportato la messa in sicurezza sismica, l’adeguamento degli impianti, la riorganizzazione degli spazi interni per uso scolastico e tutte le opere necessarie a mettere a norma l’edificio. La scelta da noi suggerita potrebbe rappresentare un primo passo verso un piano complessivo dell’edilizia scolastica che va nella direzione della sicurezza, della bellezza e della funzionalità, un primo passo non utopico, ma realistico e realizzabile in breve tempo. Sarebbero utilizzati sicuramente meglio i quasi 2 milioni che occorreranno per ristrutturare la Pagliaccetti (che comunque è collegata strutturalmente all’IPIAS su cui non si interverrà!). Ci sarebbe il plauso dell’utenza scolastica (alunni e genitori) ed immaginiamo anche del personale scolastico nel suo complesso (dirigenze, insegnanti, componente tecnico-amministrativa). Ma non si è voluto. La nostra proposta ha ricevuto l’appoggio solo della consigliera Ciafardoni ed è stata respinta dalla maggioranza compatta e dal M5S, mentre erano assenti i consiglieri Retko e Di Giulio; assente al momento della votazione Antelli che tuttavia si era dichiarato favorevole.
Il Cittadino Governante
associazione di cultura politica
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