All’ AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA (sala Sinopoli) sabato 25 marzo 2017
ORE 21 con il Coro e l’Orchestra del conservatorio
LES RITALS “un cantiere per l’Europa ovvero …l’inconnuchargé d’espoir”di Luciano Bellini da un’idea di Maria Mencarelli
L’Aquila 20 marzo 2017 – Il Conservatorio di Musica “Alfredo Casella” dell’Aquila sarà di scena a Roma all’auditorium Parco della Musica con un concerto – evento dedicato alla vittime di Marcinelle. Una presenza prestigiosa per il Coro e l’Orchestra del conservatorio che si inserisce nell’ambito delle manifestazioni per i 60 anni dei Trattati di Roma e la nascita dell’Unione Europea. “Dopo la suggestiva esecuzione aquilana del 1 maggio in una gremita S. Bernardino, dopo quella del settembre 2016 a Charleroi, sotto gli occhi commossi di figli e nipoti che hanno realmente vissuto sulla loro pelle la tragedia di Marcinelle, saremo stavolta a Roma con una versione addirittura più ricca di Les Ritals – afferma il Direttore del Conservatorio Piermarini – quale nostro omaggio e, mi permetto, ideale omaggio della città dell’Aquila alla ricorrenza dei trattati di Roma che sancirono la nascita del primo embrione dell’unione Europea. Ulteriore riprova del respiro internazionale ed europeo che il Conservatorio aquilano ha avuto sin dagli intendimenti dei sui fondatori, ormai quasi cinquanta anni fa. Una rivisitazione musicale forte di temi e valori tremendamente attuali quali l’immigrazione, il rifiuto dell’emarginazione e della diffidenza per ciò che è diverso, l’irrinunciabilità dell’integrazione, il riscatto della dignità nel diritto al lavoro; e sullo sfondo di questa
pagina dolorosa ma dignitosa della nostra storia anche la storia del primo embrione di questa Europa che oggi andiamo a celebrare al Parco della Musica.”
L’opera, scritta nel 1999 e ora rimaneggiata, racconta la vita degli immigrati italiani in Belgio. Un po’ opera classica, un po’ opera pop, un po’ opera rock, mette in musica lettere, poesie e testimonianze degli italiani immigrati in Belgio tra gli anni venti e settanta del novecento.
La nostalgia, la speranza, il dolore, la rabbia, l’allegria dei rari momenti di gioco si alternano e si sovrappongono, suggerendo, evidenziando e sfumando nei tanti frammenti di storie la possibile trama di un’unica dolorosissima Storia che è stata ispirazione e fonte del lungo cammino d’Europa.