Ogni scuola dovrebbe diventare un presidio di sicurezza e sostenibilità,
sia ambientale che economica. Molti denari pubblici sono stati spesi in
continui adeguamenti strutturali, ampliamenti e messe in sicurezza che
non hanno dato gli effetti desiderati, visto e considerato che gli
indici di vulnerabilità al sisma sono bassissimi. Quello che è accaduto,
a seguito del terremoto e ai disagi affrontati dalle famiglie e dagli
alunni, a causa della chiusura della scuola Pagliaccetti e della scuola
di Colleranesco, è sotto gli occhi di tutti i giuliesi.
Dobbiamo iniziare a pensare ad un nuovo modello per gli edifici
scolastici: basta con le ristrutturazioni dei vecchi edifici e con gli
adeguamenti o i miglioramenti sismici!!
Il Movimento propone scuole totalmente nuove, antisismiche e sicure con
indici di vulnerabilità pari a 1, che utilizzino materiali
eco-compatibili come il legno e con classi energetiche elevate tipo A4.
Siamo scettici anche sull’ipotesi di riconversione dell’ ex – tribunale
a polo scolastico: si correrebbe il rischio di spendere molte risorse
economiche e di trovarci di nuovo con delle grosse criticità di
sicurezza: una riqualificazione funzionale di un edificio così poco
adatto, non risolverebbe il problema.
Proponiamo pertanto al Sindaco di individuare delle aree comunali, una a
Colleranesco e una a Giulianova Paese per rispettare la territorialità
degli attuali plessi, sulle quali costruire ex-novo, adottando le nuove
tecnologie antisismiche in legno, delle scuole innovative con aule
rispettose degli standard di progettazione e realizzazione di edifici
scolastici, come prevede il D.M. del 18 Dicembre 1975 e suoi successivi,
in cui vengono indicate le normative per cui ogni alunno deve avere a
disposizione 25 mq di cui 7 di edificato e 18 mq di area scoperta,
possibilmente a verde e attrezzature per le attività sportive e
ricreative.
Con i 2 milioni di euro, cifra che abbiamo letto sulle testate dei
giornali e annunciate dal sindaco, riusciremmo tranquillamente a
realizzare delle nuove scuole sicure, con dai grandi risparmi
energetici.
A chi parla di consumo di suolo, rispondiamo che il Movimento è disposto
ad usare il suolo cittadino per garantire ai nostri figli la sicurezza
nelle scuole, e non per le speculazioni edilizie e i profitti dei
costruttori, come fatto in passato.
Margherita Trifoni movimento 5 Stelle – Giulianova