PESCARA – Sboccia la primavera al Museo delle Genti d’Abruzzo e il polo museale del centro storico di Pescara spalanca le sue porte a percorsi artistici inediti in cui le esposizioni in corso si abbinano a concerti, letteratura, cinema d’autore, spettacoli teatrali e arte digitale. Una stagione ricca di appuntamenti, nata dal confronto e dalla contaminazione con i contenitori artistici più vivaci e seguiti della città (in primis l’IndieRocket Festival e il FLA Pescara Festival) uniti all’energia della rete culturale territoriale.
Il cartellone degli appuntamenti di primavera al Museo delle Genti d’Abruzzo è stato presentato stamattina durante la conferenza stampa, nella Sala Giunta del Comune di Pescara, alla quale hanno partecipato l’assessore alla Cultura Giovanni Di Iacovo, il presidente della Fondazione Genti d’Abruzzo Roberto Marzetti, i consiglieri del cda Vincenzo D’Aquino e Adriana Gandolfi, il consigliere comunale del Pd Emilio Longhi e alcuni artisti locali. La struttura museale che si snoda nello storico edificio delle caserme borboniche, completamente rinnovata grazie al contributo prezioso del nuovo consiglio di amministrazione presieduto da Roberto Marzetti, si apre alla città grazie all’avvio di una serie di iniziative di pregio.
IL PROGRAMMA COMPLETO
La nuova stagione è stata inaugurata giovedì 30 marzo dal concerto del duo australiano dei Sodastream, realizzato in collaborazione con l’IndieRocket Festival. Karl Smith e Pete Cohen hanno portato tra le sale del polo museale i brani freschi e intimi del loro nuovo album “Little By Little”, considerato dai critici il loro miglior disco in quanto rende onore a tutte le sfumature del loro repertorio. Un altro duo, lunedì 24 aprile alle ore 21.00 all’Auditorium Petruzzi, sarà protagonista di uno spettacolo musicale che non sarà soltanto piacevole intrattenimento, ma una vera e propria esperienza spirituale: gli Heraira presenteranno infatti il loro primo disco ufficiale, “The simple way of the heart: Chapter one”, un album fatto di canzoni, tutte arrangiate alla frequenza 7,49hz, quella del cuore, ed elaborate sulla base di canti mistici, preghiere e testi antichi appartenenti a varie lingue e culture.
Ma la musica non è l’unico pilastro della nuova operazione culturale, voluta fortemente per consentire al pubblico di scoprire in maniera originale ogni settore della struttura e approfondire le mostre in corso. La prossima settimana, lunedì 3 aprile, il museo si apre al romanticismo surreale della commedia cinematografica “Mr. Rudolpho’s Jubilee”, interpretata dall’attrice tedesca Christiane Paul, fresca vincitrice di un Emmy Award a New York, e dagli attori italiani Francesco Mazzini, Roberta Bianchini, Valeria Ferrario ed Enzo Giraldo con i costumi di Beatrice Paola Ruffini. Il film sarà proiettato nella Sala Favetta del Museo delle Genti d’Abruzzo a partire dalle ore 21.00 e sarà preceduto dal concerto dei Bright Blue Gorilla e dall’incontro con il regista Michael Glover. A seguire sarà offerta a tutti gli spettatori una degustazione di vini e stuzzicherie tipiche abruzzesi a cura di Cantina Agriverde (Ortona), Associazione “Amici della Nevola” (Ortona) e Il Diavolo e l’Acquasanta (osteria di Pescara Vecchia).
Uno spazio importante per allargare l’offerta culturale del museo riveste la letteratura. In occasione della Giornata Mondiale del Libro, il 22 e il 23 aprile, tutte le sale della struttura ospiteranno incontri, presentazioni, tavole rotonde, laboratori e reading promossi dalla rete civica “Pescara Legge” in collaborazione con il FLA Pescara Festival e con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Pescara. “Biblioteche, piazze del sapere” è il tema di questa edizione della manifestazione, istituita dall’Unesco nel 1996 e festeggiata nel capoluogo adriatico per il terzo anno consecutivo.
I temi della valorizzazione dei balli e delle tradizioni popolari, del recupero della memoria collettiva e del rapporto con le proprie identità culturali affiorano sia nella rassegna teatrale denominata “La Casa della Memoria”, a cura della compagnia Murè Teatro, e sia nel concerto intitolato “Dalla Majella ai Trabocchi”, dell’associazione culturale Terre del Sud. Ogni domenica, dal 30 aprile al 21 maggio, i giovani attori porteranno in scena quattro spettacoli, concepiti come racconti di territori ricchi di cultura, bellezza e umanità. L’appuntamento è sempre alle ore 18.00 all’interno del Bagno Borbonico del Museo delle Genti d’Abruzzo. Questi i titoli degli spettacoli in cartellone: domenica 30 aprile “Giuseppina – una donna del sud” di e con Pierluigi Tortora (La Bottega del Teatro, Caserta); domenica 7 maggio “Maja, storie di donne dalla Majella al Gran Sasso” a cura di Murè Teatro, di e con Francesca Camilla D’Amico; domenica 14 maggio “Lupo In-Canto, storie di uomini e di lupi”, racconto teatrale in musica a cura di Murè Teatro con Marcelo Sacerdote e musiche di scena di Flavia Massimo (voce e violoncello); domenica 21 maggio “Fontamara”, lettura teatrale dal romanzo di Silone a cura di Murè Teatro con Francesca Camilla D’Amico e Marcelo Sacerdote. Sulla stessa scia il concerto in programma giovedì 4 maggio all’Auditorium Petruzzi, in via delle Caserme. Il repertorio include canti della tradizione orale, classici di autori abruzzesi, composizioni di Terre del Sud, alcuni inediti (tra cui la canzone dedicata alla Brigata Majella) in uno spettacolo coinvolgente in cui emozioni antiche si rinnovano negli arrangiamenti attuali e nelle composizioni d’autore. Sul palco saliranno Paola Ceroli (voce e percussioni), Mimmo Spadano (voce, chitarra acustica e chitarra battente), Peppe Tetiviola (flauto traverso, fiati etnici, cori), Stefano Andretta (mandolino, basso acustico, chitarra e cori), Tino Santoro (voce, tamburi a cornice e percussioni) e Vincenzo De Ritis (fisarmonica e cori). Gli appuntamenti teatrali proseguono il 28 maggio all’Auditorium Petruzzi con una replica di “Gyneceo” di Vincenzo Mambella, con regia di Edoardo Oliva (produzione Teatro Immediato).
Tra i tanti appuntamenti di primavera del Museo delle Genti non poteva mancare l’arte digitale, grazie a un’edizione speciale di Behance curata dell’associazione culturale Pepe Collettivo in collaborazione con il Museo delle Genti d’Abruzzo. Dal 12 al 14 maggio, gli artisti del territorio collaboreranno con gli studenti delle principali università d’arte in Europa, in particolare Cracovia e Copenaghen, realizzando una grande opera collettiva ispirata al tema della rinascita del territorio che sarà apposta negli spazi del polo culturale di Pescara. Performer, video mapper, illustratori, grafici, web designer, video maker, fotografi e musicisti di diverse parti d’Europa uniranno i loro talenti per cercare di valorizzare l’immagine di Pescara e dell’Abruzzo dopo i giorni bui dell’emergenza sismica e meteorologica.
Per info e prenotazioni ci si può rivolgere al numero 085.4510026.
LE DICHIARAZIONI DEI PROTAGONISTI IN CONFERENZA STAMPA
«Il Museo delle Genti d’Abruzzo – sottolinea l’assessore alla Cultura del Comune di Pescara Giovanni Di Iacovo – è il cuore culturale della città, una struttura di primo piano che sta vivendo una vera primavera. In questi mesi di ottima gestione, grazie all’impronta del nuovo cda, tantissime persone hanno scoperto la meraviglia di questo gioiello del centro storico, dei suoi luoghi e dei suoi spazi che si sono aperti per la prima volta alle iniziative culturali della città. Il tutto grazie a un’offerta caleidoscopica, un corredo di iniziative che fa rete con le realtà più vivaci del territorio, quali l’Indie Rocket Festival, il FLA Pescara Festival, il Collettivo Pepe, Murè Teatro e il Teatro Immediato, riuscendo a intercettare anche i nuovi talenti».
«Stiamo lavorando – evidenzia il presidente del Museo delle Genti d’Abruzzo Roberto Marzetti – per dare un futuro di rilievo a questa struttura di grandissimo pregio, anche se dobbiamo fare i conti quotidianamente con l’esiguità delle risorse. Abbiamo realizzato le mostre temporanee anche all’interno delle sale museali permanenti, senza separare gli spazi, in modo da favorire la fruibilità dei nostri percorsi. Abbiamo attivato tantissimi progetti di didattica, aumentati del 148 per cento rispetto all’anno precedente, e tanti altri progetti riconducibili a Horizon 2020».
«Credo che nessuna struttura o realtà culturale della città abbia le stesse potenzialità del MuGe per struttura, collocazione, esperienza e competenza del personale – rimarca Vincenzo D’Aquino, consigliere del cda delegato all’organizzazione degli eventi – l’orientamento del cda è rivolto verso due direzioni: considerare musica, teatro, cinema, poesia, letteratura e arte digitale un patrimonio del museo, così come le mostre e le collezioni permanenti, e aprirci alla città, mettendoci in relazione con i suoi protagonisti e le manifestazioni artistiche più vivaci. Tutto questo rappresenta, allo stesso tempo, una scelta di tipo culturale e una modalità nuova ed efficace, in un Paese in cui i fondi per la cultura sono sempre meno, per co-produrre iniziative, ottimizzare le risorse e realizzare anche un piccolo utile da reinvestire su nuove iniziative culturali». «Il MuGe – aggiunge Adriana Gandolfi, consigliera del cda – è un contenitore di memorie e un luogo di contaminazioni, un museo delle identità comuni e del territorio. Un film come “Mr. Rudolpho’s Jubilee” in programma lunedì prossimo in tre lingue, sottotitolato in italiano e anticipato da un concerto, diventa anche un passo per trasformarlo in un museo etnografico».
«Finalmente grazie alla ripartenza del museo ci stiamo togliendo qualche soddisfazione – conclude Emilio Longhi, consigliere comunale e presidente della Commissione Cultura – possiamo fare sempre meglio, ma mi rallegro che le intuizioni iniziali sulle quali ho lavorato per due anni erano esatte e si riescano oggi a concretizzare».