Don Luigi Ciotti a Teramo. Il sacerdote fondatore dell’associazione Libera, incontra gli studenti al Teatro Comunale venerdì 7 aprile alle 10.00

 

 

 

 

La presenza sul territorio teramano del Lions Club Teramo si arricchisce di un’altra iniziativa di grande valenza con l’organizzazione di un evento di alto valore morale ed educativo.

Il prete di lotta e di governo, fondatore dell’Associazione Libera, Don Luigi Ciotti, incontrerà venerdì 7 aprile gli studenti delle scuole medie superiori.

Si tratta di un momento particolarmente significativo nella vita della collettività teramana e nel percorso educativo delle nuove generazioni cui il Sacerdote ha da sempre dedicato gran parte delle sue energie e dei suoi impegni.

Grazie alla sensibilità dei Dirigenti scolastici e dei Docenti il teatro sarà gremito di giovani che potranno ascoltare le  parole di Don Luigi.

Un ringraziamento per la disponibilità e la sensibilità va agli Enti che hanno concesso il loro patrocinio  all’iniziativa, la Provincia, La Camera di Commercio e il Comune di Teramo, il cui Sindaco, Maurizio Brucchi,  ha anche messo a disposizione gratuitamente la struttura in cui avrà luogo l’incontro.

Sarà presente  il Vescovo di Teramo-Atri S.E. Mons. Michele Seccia.

Nell’occasione sarà ufficializzata l’adesione del Lions Club Teramo a Libera, l’associazione Antimafia che opera meritoriamente da anni nel campo della legalità e del contrasto alla criminalità mafiosa, soprattutto agendo con azioni positive in favore delle giovani generazioni, anche creando condizioni di riscatto dei territori e delle popolazioni vessate dai fenomeni di criminalità organizzata.

 

CHI E’ DON LUIGI CIOTTI Nato a Pieve di Cadore (Belluno) il 10 settembre 1945, don Luigi Ciotti è uno di quei preti lottatori che non mollano mai, che trovi per strada e non in sacrestia, che dà del tu a tutti (anche nel primo incontro con l’avvocato Agnelli, che non fece una piega).

L’IMPEGNO Negli anni novanta l’impegno di don Ciotti si allarga al contrasto alla criminalità organizzata. Dopo le stragi di Capaci e via d’Amelio dell’estate del 1992, fonda il mensile Narcomafie – di cui sarà a lungo direttore – e nel 1995 il coordinamento di Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, oggi punto di riferimento per oltre 1.600 realtà nazionali e internazionali (fra cui diverse sigle del mondo dell’associazionismo, della scuola, della cooperazione e del sindacato). Nel 1996 Libera promuove la raccolta di oltre un milione di firme per l’approvazione della legge sull’uso sociale dei beni confiscati, e nel 2010 una seconda grande campagna nazionale contro la corruzione.

Obiettivo di Libera è alimentare quel cambiamento etico, sociale, culturale necessario per spezzare alla radice i fenomeni mafiosi e ogni forma d’ingiustizia, illegalità e malaffare. A questo servono i percorsi educativi in collaborazione con 4.500 scuole e numerose facoltà universitarie; le cooperative sociali sui beni confiscati con i loro prodotti dal gusto di legalità e responsabilità; il sostegno concreto ai familiari delle vittime e la mobilitazione annuale del 21 marzo, “Giornata della memoria e dell’impegno”; l’investimento sulla ricerca e l’informazione, attraverso l’Osservatorio “LiberaInformazione”; l’attenzione alla dimensione internazionale, con la rete di Flare – freedom, legality and rights in Europe.