Ad Ottaviano centinaia di studenti da tutta la Campania hanno partecipato al Forum sulla Corruzione – incontrando Alessandra Clemente , esponenti delle Forze dell’Ordine e della magistratura, organizzato dal Rotary
Alessandra Clemente: “Non abbiamo scelto di vivere dove siamo nati , però scegliamo di restare. Andare via significherebbe impoverire il capitale più importante che è quello umano”.
Mungivera: “ Italia migliora nella graduatoria internazionale nella lotta alla corruzione”.
“Oggi viene la voglia di dire che noi non andiamo via da questi territori , perché andare via vuol dire lasciarli a chi li offende ed a chi li distrugge ogni giorno . Noi non abbiamo scelto di nascere dove siamo nati però scegliamo di rimanere perché altrimenti si impoverisce il capitale più importante che è quello umano che deve dare vita allo sviluppo di queste terre . E’ una storia già possibile e che stiamo già vivendo con i beni confiscati , con tanti giovani che stanno investendo. Noi abbiamo l’opera pubblica più bella d’Italia che non è quella fatta di calcestruzzo e di cemento ma è la nostra storia , la bellezza , la qualità dei prodotti , i nostri territori” . Lo ha dichiarato poco fa , Alessandra Clemente , arrivando ad Ottaviano per parlare a centinaia di studenti della Campania al Forum sulla Corruzione voluto ed organizzato dal Rotary . Alessandra , l’11 Giugno del 1997 , vide morire sua madre, Silvia Ruotolo, sotto i propri occhi , dinanzi casa , a Napoli ,vittima innocente della camorra . Oggi Alessandra è assessore alla Legalità al Comune di Napoli ed ha raccontato la sua esperienza agli studenti.
“Per il Comune di Napoli e per una donna impegnata come me nelle istituzioni, oggi ha un profondo senso essere con voi, perché la criminalità organizzata – ha dichiarato Alessandra Clemente – non mette dei limiti amministrativi tra comuni ed anzi tutto il nostro territorio deve unirsi e porre i ragazzi al centro i ragazzi di questa sfida con i fatti e non soltanto con le parole e soprattutto interrogandoci in che modo attraverso una spina dorsale etica forte ed anche contagiosa noi possiamo togliere ossigeno alla criminalità organizzata . Le organizzazioni criminali avranno bisogno di spacciatori , di killer spietati ma anche di commercialisti compiacenti, di notai che costituiscono le società e di tutta quella economia sporca , putrida ed illegale che noi dobbiamo rifiutare perché se tanti giovani vanno via da questo territorio è anche perché non c’è possibilità di dare vita ad un’economia sana . Oggi , in questa sala ci sono i futuri sindaci , le future imprenditrici ed è importante mettere dentro questo tema dell’economia pulita , di anticorruzione , di dignità e di libertà dei nostri territori”. L’Italia sta migliorando e lo dicono i dati.
“Nel 2012 , l’Organizzazione mondiale che studia i fenomeni corruttivi posizionava l’Italia al 69 posto di questa graduatoria dei Paesi tra i più corrotti . Oggi – ha dichiarato Claudio Mungivera , colonnello dell’Arma dei Carabinieri, Responsabile Sicurezza Nato – grazie agli interventi fatti siamo al 52 esimo posto . La corruzione è nemica della meritocrazia e tutto ciò che è corrotto non ama il merito . Il merito viaggia sulle regole ed invece la corruzione elude le regole . Bisogna educare i giovani alla legalità e far capire loro che la cultura è l’unico viatico per entrare nei sogni che si prefiggono . L’Italia deve fare sistema , le istituzioni tra loro devono essere collegate ed interagire .Oggi, ad Ottaviano , tutti dalla politica alla magistratura e forze dell’Ordine hanno detto ai ragazzi che la legalità conviene” .
Centinaia di ragazzi delle scuole hanno partecipato al Concorso Nazionale “La Corruzione ci ruba il futuro, un freno per lo sviluppo, un danno per tutti”, indetto dal Rotary.
I ragazzi hanno partecipato realizzando cortometraggi , spot – video , foto , disegni , vignette ,scritti, poesie , temi. Sono intervenuti anche il magistrato della Corte di Cassazione , Raffaele Rossi , sindaci , esponenti della cultura , la scrittrice Lucia Stefanelli Cervelli, l’architetto Nunzia Ragosta , Prefetto Rotary Club di Ottaviano e Referente per la Legalità.
“La corruzione, percepita in Italia come fenomeno consueto e diffuso, è un fatto sistemico, un fattore di degrado socio-antropologico che minaccia il benessere dei singoli – ha dichiarato l’architetto NunziaRagosta , Prefetto Rotary Club di Ottaviano e Referente per la Legalità – e delle comunità; la prevenzione, attraverso la promozione della cultura dell’etica e della legalità assume un ruolo nevralgico, unitamente alla formazione e all’orientamento del capitale umano verso i valori positivi dell’integrità. Preferisco parlare di integrità perchè è un concetto ancora più restrittivo di quello di legalità: richiede infatti non solo il rispetto delle leggi ma anche il rispetto dei valori e dei principi morali comunemente condivisi, che guidano il giudizio su ciò che è giusto. E’ dunque un concetto speculare ma positivo della corruzione intesa nella sua accezione più ampia”.
Grande lo sforzo del Rotary
“I Distretti italiani del Rotary International, perseguono nell’azione congiunta per la “Legalità e cultura dell’Etica” nell’intento di favorire nella società e soprattutto nei giovani – ha concluso GiovanniBorrelli, Presidente Rotary Ottaviano – azioni positive per lo sviluppo di una coscienza etica, consapevole e coerente con i principi della legalità. Il concorso, rivolto alle scuole secondarie di primo e secondo grado e agli Istituti Universitari, ha invitato lo studente ad analizzare il fenomeno per capirne le cause e le conseguenze e a produrre un elaborato, a scelta, nelle seguenti sezioni: spot/corto amatoriale, manifesto o vignetta satirica, scatto fotografico, elaborato scritto, che sviluppi il tema sopra menzionato.
Ben 6 sono state le scuole del territorio ad aver vinto il Premio Nazionale” .