La lavanda dei piedi a dodici rifugiati apre i riti della Settimana santa al santuario di San Gabriele
Con il giovedì santo sono iniziati i riti della Settimana santa anche al santuario di San Gabriele. Nel pomeriggio alle ore 17, durante la messa celebrata in ricordo dell’ultima cena di Gesù, il rettore del santuario (ripetendo ciò che fece Gesù con i dodici apostoli) laverà i piedi a dodici migranti extracomunitari, provenienti dal CAS (Centro di Accoglienza Straordinaria) di Basciano (Teramo), gestito dalla Cooperativa “Tre Fontane”. I migranti sono originari di vari Paesi africani e vivono nel paese teramano in attesa di essere ascoltati dalla Commissione Territoriale per ottenere il riconoscimento dello status di rifugiati.
Vivono in una unica struttura, suddivisi in 10 gruppi, che si autogestiscono, sotto la supervisione di personale specializzato. Alcuni partecipano come volontari ai lavori socialmente utili del comune di Basciano.
Sono al 50% di religione musulmana e altrettanti di religione cristiana.
Un gesto significativo che invita a superare le barriere razziali e religiose per ricordare, come più volte ha detto Papa Francesco, che “siamo tutti fratelli” e pertanto occorre avere “un cuore aperto che vuole la fratellanza”.
I riti della Settimana santa proseguiranno al santuario domani venerdì santo con la celebrazione della Passione del Signore alle ore 16; il 15 aprile, sabato santo, la Veglia pasquale inizierà alle ore 21.30. Quindi nei giorni di Pasqua e Lunedì di Pasqua il santuario accoglierà, come ogni anno, varie migliaia di pellegrini.