La SOA: “soddisfatti, avevamo chiesto al Governo di impugnare la legge. Peccato che la Regione Abruzzo non abbia avuto prima un ravvedimento operoso.”
La Stazione Ornitologica Abruzzese esprime soddisfazione per la decisione della Corte Costituzionale che con la sentenza 74/2017 ha sonoramente bocciato la legge regionale che consentiva l’addestramento dei cani addirittura nelle aree protette.
Dichiara Augusto De Sanctis, presidente della SOA ” Avevamo immediatamente segnalato al Governo le gravissime criticità della sveltina pro-cacciatori operata dal Consiglio regionale sollevando forti dubbi di costituzionalità. Anzi, visto che vi erano state diverse pronunce su argomenti similari, il destino della norma era segnato. Avevamo chiesto un ravvedimento operoso da parte dei consiglieri che non vi è stato. Hanno preferito attendere lo schiaffo della Consulta che puntualmente è arrivato. La fauna abruzzese non merita una gestione di questo tipo, l’impatto sulla fauna dell’addestramento dei cani, in ogni periodo ma soprattutto in quello riproduttivo e in inverno, può essere assai grave sia per il disturbo sia addirittura per il rischio di perdita di covate nelle specie che nidificano a terra“.
In allegato la lettera con la quale la SOA aveva chiesto al Governo di impugnare la Legge.
La sentenza è qui:http://www.cortecostituzionale.it/schedaUltimoDeposito.do;jsessionid=48544CDC1B0A51318516A83231FE96D7
STAZIONE ORNITOLOGICA ABRUZZESE ONLUS