Metalmeccanica: innovazione e pratiche sociali. Omal conferma il suo primato
L’azienda bresciana Omal si è aggiudicata il premio “The Procurement Awards 2017” nelle categorie “acquisti etici e sostenibili” e “acquisti multifunzionali in team”.
“Un successo ottenuto grazie alla forte componente sociale dell’azienda” spiega Lucia Dal Negro, SocialInnovation Manager dell’azienda e autrice di uno dei due progetti
IL PREMIO. L’azienda bresciana Omal si è aggiudicata il premio “The procurement awards 2017” in due categorie: è infatti arrivata prima nella sezione “acquisti etici e sostenibili” e in quella “acquisti multifunzionali in team”. La premiazione è avvenuta mercoledì 5 aprile presso la Unicredit Tower.
Il premio è giunto alla sua seconda edizione. Omal aveva partecipato anche l’anno scorso, vincendo già nella categoria “acquisti etici e sostenibili”. Il premio è dedicato al mondo del procurement, ossia agli uffici acquisti delle aziende italiane più innovative. Una vittoria il cui prestigio è accresciuto dai concorrenti con cui Omal ha gareggiato, tutte grandi multinazionali: l’anno scorso, infatti, Omal ha preceduto Ikea e Wind, quest’anno ha battuto la concorrenza di attori del calibro di Monte dei Paschi di Siena, Alitalia, Mediolanum, Posta Italiane. Grandi aziende di varia natura e con ampie dimensioni.
“Questo premio, vinto per il secondo anno da OMAL nella categoria “Acquisti Etici e Sostenibili” e per il primo anno nella categoria “Acquisti Interfunzionali in team” conferma che l’innovazione vincente trova nelle PMI italiane un ambiente propositivo” dichiara Amedeo Bonomi, Amministratore Delegato di Omal S.p.A. “Non solamente grandi aziende o multinazionali possono lavorare in ambito di Innovazione Sociale o efficientamento della supply chain. Con i nostri due progetti abbiamo dimostrato che si può e si deve coinvolgere fornitori di servizi esterni nell’adozione di progetti di responsabilità sociale d’impresa (come il nostro volontariato aziendale), così come si può passare da un approccio Total Cost of Ownership ad un Total Value of Ownership. Questo richiede passione ed impegno, entrambi premiati dalla giuria del concorso “The Procurement Awards 2017” a dimostrazione che la Brand Reputation non dipende dalle dimensioni aziendali ma dal coraggio di testare nuovi percorsi d’innovazione”.
“Ciò che ha permesso ad Omal di conseguire questo risultato è stato il tipo di progetto presentato” spiega Lucia Dal Negro, Social Innovation Manager dell’azienda e autrice di uno dei due progetti. “Per quanto riguarda la categoria “acquisti etici e sostenibili”, infatti, nel 2016 abbiamo lavorato con un fornitore straniero, con cui abbiamo replicato un progetto di volontariato aziendale dove i dipendenti hanno prestato ore di servizio presso la comunità, aiutando le associazioni del proprio territorio. Era un progetto già sperimentato in Italia e che abbiamo esteso a questo importante fornitore. La catena di fornitura è così diventata integrata e più etica”. Il premio ottenuto nella categoria “acquisti multifunzionali in team”, invece, è legato a un progetto di procurement che ha permesso di ridurre i tempi di consegna e di migliorare le condizioni dei fornitori. “Omal, in quanto a pratiche innovative nell’ufficio acquisti, è stata valutata tra le migliori aziende d’Italia” dichiara Michele Benini, Responsabile Acquisti Omal. “Un successo ottenuto grazie alla forte componente sociale dell’azienda”.
L’AZIENDA: MECCANICA E SOCIALE. Non solo food, fashion o design quindi: anche nel settore della meccanica e dell’automazione, talvolta sottovalutato, il made in Italy si conferma di qualità superiore. Omal ha un centinaio di dipendenti ed è localizzata in Franciacorta. Produce valvole, interessando nelle sue vendite 15 settori diversi, dal gas al food, passando per il trattamento acque, il navale, la chimica e tutte le applicazioni industriali. È una delle poche aziende al mondo che produce tutta la valvola e l’attuatore internamente: la stessa proprietà, infatti, detiene anche le fonderie nei medesimi territori in provincia di Brescia dove ci sono gli stabilimenti. Dalla lavorazione della barra in ferro, in ottone o in acciaio all’imballaggio e alla spedizione, dunque, ogni processo è interamente made in Italy. Questo è uno dei vantaggi di mercato più importanti perché il controllo sul prodotto è totale e la qualità ne beneficia notevolmente.
“Una caratteristica specifica di questa azienda poi è di avere un ufficio specifico dedicato all’innovazione sociale” spiega Lucia Dal Negro: “un approccio all’avanguardia e assai poco diffuso, visto che più frequentemente simili compiti vengono assegnati a un consulente esterno”. Un caso particolare quello di Omal nel sociale: un’azienda a conduzione familiare, nonostante una dimensione internazionale, testimoniata dalle vendite a 93 Paesi diversi, che da sempre cura molto le relazioni con i dipendenti e il legame con il territorio.
La lavorazione di tutte le valvole segue i principi indicati da protocolli facoltativi su una serie di aspetti: i metalli non vengono estratti da territori di conflitto; tutti i passaggi produttivi sono quantificati in termini di immissioni di CO2 in atmosfera. A livello umano, poi, con il progetto “WalkTheTalk” per cui tutti i dipendenti possono dedicare 16 ore all’anno al volontariato; un’altra iniziativa di Corporate Art ha portato a far decorare il nuovo stabilimento da writers locali che hanno trasmesso valori aziendali dipingendoli sulle pareti dei vari uffici. È poi in corso dal 2015 anche un progetto con le scuole sulla sostenibilità e sul rispetto dell’ambiente.