Uniti tutti insieme per la prima volta i cittadini residenti nelle case popolari della città: Fontanelle, Rancitelli, Zanni, Borgo Marino, San Donato, Gescal, Coperative Aternum e via Rigopiano. Con loro il consigliere regionale Domenico Pettinari, da sempre in prima linea per la riqualificazione delle periferie, che questa mattina in conferenza stampa ha portato la voce di centinaia di cittadini che continuano a vivere in situazione di forte disagio in quartieri abbandonati dalle istituzioni. “Siamo qui” ha dichiarato Pettinari “perché siamo convinti che rimanendo uniti la voce sia più forte. Mentre la politica sembra spingere ad una “guerra tra poveri”, ponendo i cittadini contro i cittadini in un rimbalzo continuo delle responsabilità” spiega Pettinari “il M5S ha aperto un dialogo con questi cittadini con il risultato di una connessione tra persone che vivono lo stesso disagio. E’ arrivata così” continua il 5 stelle “una richiesta di aiuto corale alle istituzioni sorde che, a detta dei cittadini, nelle periferie continuano a vedere solo terreno fertile durante la campagna elettorale. Come testimoniano i residenti nelle case Ater di Pescara e non solo, perché molte situazioni simili sono a Montesilvano ed in altri comuni della provincia, gli intonaci cadono dai cornicioni, ci sono infiltrazioni d’acqua che rendono gli ambienti umidi e pieni di muffa. Sono luoghi insalubri, lo ha certificato anche la Asl” incalza Pettinari “senza contare quei palazzi dove gli ascensori sono rotti ed anziani e disabili in alcuni casi sono segregati in casa senza poter uscire. Cosa ha intenzione di fare l’amministrazione regionale? Vuole lasciare queste persone abbandonate al loro destino? Il M5S dopo aver ascoltato i cittadini e verificato con i propri occhi la situazione ha portato delle proposte all’interno del consiglio regionale durante la fase dell’ultima seduta utile per il bilancio di previsione 2017. “Abbiamo chiesto di stanziare circa 4 milioni di euro per le case di edilizia popolare di competenza regionale” afferma Pettinari “non lo hanno fatto ed oggi siamo costretti a richiamare ancora l’attenzione perché le problematiche sono tante e non ci si può nascondere dietro un dito. Non regge più la confusione che si vuole generare nell’opinione pubblica dei pescaresi cercando di limitare la visione delle periferie della città in quartieri dove abitano solo delinquenti e dove si commettono atti illeciti. I quartieri popolari sono abitati prevalentemente da cittadini onesti che hanno solo la colpa di una situazione economica disagiata. Una società civile deve farsi carico proprio dei cittadini in difficoltà, altrimenti non può definirsi tale. Una periferia riqualificata significa un tessuto sociale rinnovato, un senso di appartenenza positivo e quindi più solidarietà e sicurezza tra i cittadini” commenta il 5 stelle “dare maggiore dignità a chi si sente oggi abbandonato dalle istituzioni è un passo avanti verso la risoluzione di molti problemi, non solo quelli strutturali. Un giovane costretto a vivere in una periferia disagiata e’ condannato a crescere male. Questo non può più essere consentito. Attendiamo che il Presidente D’Alfonso con la sua Giunta dia finalmente un segnale concreto. Molte di queste persone non possono aspettare la campagna elettorale per vedere qualche piccolo intervento di manutenzione”.
M5S Pescara