Il gruppo consiliare del Partito Democratico tiene a sottolineare la propria posizione in merito alla questione dell’avviso pubblico proposto dal Dirigente e dall’esecutivo per la selezione delle manifestazioni estive che negli ultimi giorni ha creato non poche polemiche.
La questione non ha nulla a che vedere con una mancanza di trasparenza che si vorrebbe addossare al Partito Democratico; in effetti, valga come premessa che i consiglieri democratici non sono affatto contrari ad un bando in sé dal momento che la selezione attraverso avviso pubblico è senz’altro da prediligere ma la preoccupazione precipua è quella di non avere tempo adeguato per espletare tutte le fasi di un bando in maniera efficace.
Il bando pubblico infatti avrebbe dovuto essere aperto magari durante la stagione invernale per poi protrarsi fino a primavera consentendo a tutti gli utenti di avere il tempo necessario per potere avanzare le proprie proposte: predisporre un bando a metà maggio sul quale, peraltro, non vi è stata neppure la sintesi della maggioranza, non renderebbe il bando efficace.
Inoltre, sulla base della proposta dirigenziale e dell’esecutivo, andrebbero a convergere all’interno del predetto bando solo le nuove richieste di eventi e non tutte le altre regolarmente protocollate nei mesi scorsi, generando caos e soprattutto disparità che, in verità, non dovrebbero esistere proprio al fine di poter valutare tutte le manifestazioni nella stessa maniera.
Inoltre si è appreso dalla stampa (e non nelle sedi deputate quali, ad esempio, le riunioni di maggioranza) che l’esecutivo sarebbe intenzionato ad istituire un fondo grandi eventi che, pertanto, non transiterebbero attraverso il bando, andando così a ingenerare di seguito ulteriori incertezze.
Va specificato che al momento non esiste alcuna norma imperativa che impone il ricorso all’avviso pubblico per la scelta delle manifestazioni estive, al punto tale che, da una ricerca effettuata, nessun Comune ne ha adottato uno.
Si vuole con forza sottolineare che il fatto di avere perplessità sul bando per motivi di celerità e snellezza della procedura non equivale certo a voler eludere leggi e regolamenti: ricordiamo che il regolamento c’è, esiste dal 2004, fu approvato dalla Giunta Ruffini ed è sempre stato utilizzato fino ad oggi per selezionare gli eventi estivi. All’interno dello stesso vi è una suddivisione per aree tematiche, vengono ben indicate le procedure di accesso per manifestazioni e progetti con tanto di documentazione richiesta per l’espletamento della domanda. Inoltre si prevede anche la clausola di salvaguardia per manifestazioni di particolare interesse per le quali la domanda sia pervenuta oltre i termini del 31 ottobre dell’anno precedente.
Quindi, considerando l’estremo ritardo accumulato nell’approntare il calendario degli eventi estivi, sarebbe opportuno optare per l’applicazione puntuale della normativa esistente finora utilizzata per valutare il pregio delle manifestazioni da inserire nel cartellone estivo e rimandare l’utilizzo di un bando pubblico al prossimo anno, anticipando le tempistiche, tutto ciò al solo fine di garantire anche a Giulianova, nel pieno rispetto delle norme, di dotarsi quanto prima di un calendario delle manifestazioni estive, al pari delle altre cittadine a vocazione turistica delle zone limitrofe che, già da tempo, hanno predisposto il proprio elenco degli eventi estivi.
Appare inoltre doveroso, sebbene off topic, effettuare delle precisazioni in merito alla questione dei dehors.
Per l’esattezza il Partito Democratico si è impegnato, davanti ai cittadini, in Consiglio Comunale, a redigere puntuale regolamento affinché la materia fosse maggiormente e meglio regolata, onde creare maggiore omogeneità sul territorio giuliese e fosse più chiaro per gli utenti il percorso normativo da seguire.
Orbene, nonostante i numerosi e ripetuti solleciti, sia formali sia informali, ad oggi nulla è stato fatto, malgrado gli stessi Consiglieri in più di una occasione abbiano ricordato l’importanza di regolare la materia.
Vi è più che lo stesso gruppo consiliare, al fine di agevolare la trattazione del detto regolamento, diversi mesi orsono, ne ha fornito una bozza all’assessore al commercio quale spunto dal quale partire per stilare poi, unitamente al resto della maggioranza, il documento definitivo.
Purtroppo, nonostante la solerzia, nessuno dei tentativi espletati ha avuto un esito fecondo con la conseguenza che, a distanza di un anno e nonostante l’impegno profuso dal gruppo consiliare del Partito Democratico, ad oggi non si è ancora trovata la soluzione a questo annoso problema.
Il Coordinatore Unione Comunale
Capo Gruppo Consiliare PD
Gabriele Filipponi
Federica Vasanella