Giulianova, In rilievo

Giulianova. NON OSCURATE DEFINITIVAMENTE LA VISTA SULL’ARENILE DAL PORTO VECCHIO

 

Il maltrattamento del paesaggio giuliese sembra proprio non avere fine.

È stata, infatti, annunciata la ripresa dei lavori per la costruzione della sede di un’associazione sportiva sulla spiaggia. Si tratta di un manufatto di 100 mq, lungo circa 15 metri e alto oltre 4 metri,  con annesse piscina di 28 mq. e pedana pavimentata di 141 mq. all’inizio dell’arenile sud ubicato a ridosso del “porto vecchio”. Come si può immaginare l’impatto sul paesaggio sarà notevole e comprometterà definitivamente uno scorcio panoramico tra i più belli della nostra città.

Nel corso degli ultimi anni la suggestiva vista che si poteva apprezzare lungo una delle passeggiate tipiche di Giulianova – quella sul porto dei caliscendi – è stata progressivamente oscurata nella sua parte iniziale: prima la recinzione metallica sul muricciolo del molo sud, poi una sede sportiva e un campo di calcetto sull’arenile, ora la barriera costituita dalla nuova costruzione prevista.

Riteniamo che sia grave consumare uno sfregio così grande al paesaggio litoraneo giuliese. Lì, in quel punto, sarebbe consumato l’arenile per l’ennesima costruzione impropria e verrebbe anche impedita la vista panoramica verso la spiaggia a sud.

Ci siamo adoperati nel recente passato per far delocalizzare altrove, in luoghi più opportuni, la costruzione della sede e della piscina per sub che giustamente devono essere realizzate a Giulianova. In Consiglio Comunale tutti hanno approvato il nostro ordine del giorno ma l’Amministrazione non ha conseguito alcun risultato.

A questo punto vorremmo dire due cose:

·       Riteniamo che l’Amministrazione Comunale debba stare più attenta quando vengono rilasciati permessi in luoghi altamente sensibili (quale è l’arenile) del bel territorio giuliese. Sono ormai troppe le ferite inferte al paesaggio, ai parchi, ai beni culturali e agli spazi pubblici per scelte urbanistiche veramente infelici.

·       Auspichiamo che il Sindaco, l’Assessore all’urbanistica, il Dirigente dell’ufficio tecnico e la stessa maggioranza consiliare sentano il dovere, seppur in extremis, di non far realizzare costruzioni in violazione delle norme. Possibile che i casi dell’area ex Migliori Longari, di palazzo Gavioli, di parco Franchi non abbiano insegnato niente? Qui sarebbe lo stesso.

Giacché siamo in tema cogliamo l’occasione per chiedere al neo Presidente dell’Ente Porto Marco Verticelli di adottare quanto prima provvedimenti che non costerebbero nulla ma regalerebbero molto ai giuliesi e ai turisti e cioè:

§     Faccia rimuovere la recinzione metallica all’inizio del porto vecchio, non ha alcun senso se non quello di precludere la vista sull’arenile sud.

§    Faccia togliere quelle assurde fioriere in cemento armato sul porto nuovo: permettono, beffardamente, la vista verso l’arenile nord e la collina solo a chi è molto alto.

§  Faccia abbattere l’inutile e impattante vela in cemento armato all’inizio del molo nord.

 

 

Il Cittadino Governante 

 

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