“Nella giornata internazionale dell’infermiere vogliamo esprimere la nostra solidarietà e sostegno a tutti i professionisti del settore che sono in cerca di lavoro, che lavorano all’estero o lontano dalla propria famiglia. A tutti coloro che sono in condizioni di precarietà o fanno fatica a esprimere la propria autonomia, in quanto operano in ambienti ancora legati a vecchi stereotipi e campanilismi. Assistiamo quotidianamente alla carenza cronica di personale infermieristico e alla difficoltà dei tanti colleghi a coprire i turni anche in regime di straordinario. Se si pensa alla prossima estate, con la fruizione delle ferie, la situazione potrebbe essere ancora più seria”. Così Irene Rosini, presidente del collegio provinciale Ipasvi di Pescara, riassume il significato della festa dell’infermiere per quest’anno.
Domani, venerdì 12 maggio, dalle ore 8 alle 16.30, in occasione della giornata internazionale dell’infermiere, celebrata in contemporanea in tutto il mondo, si terrà nella sala consiliare del Comune di Pescara un incontro in cui si discuterà della sofferenza, dell’ascolto e delle emozioni che si riflettono inevitabilmente nell’intimo di ogni infermiere quando cura, ascolta e sostiene il paziente. L’iniziativa è stata organizzata dal collegio Ipasvi di Pescara ed è condotta da Roberto Biancat, dirigente delle professioni sanitarie del centro di riferimento oncologico di Aviano (Pordenone).
Il consiglio direttivo Ipasvi si è attivato in questi mesi per cercare di valorizzare le professionalità interne e per far riconoscere i propri ambiti di intervento nel processo di riorganizzazione ospedaliera e territoriale del sistema sanitario abruzzese. “Le istituzioni regionali – aggiunge Irene Rosini – in particolar modo l’assessore alla Sanità Silvio Paolucci e il presidente dell’Agenzia sanitaria regionale Alfonso Mascitelli, si sono mostrati sensibili all’applicazione di nuovi modelli organizzativi in cui prevalga l’integrazione e la multidisciplinarietà e hanno risposto in maniera positiva alle richieste di partecipazione ai tavoli regionali in cui si discute di assistenza infermieristica. Un plauso anche alla Asl di Pescara che ha attivato diversi ambulatori infermieristici, come quello per le stomie o quello degli accessi vascolari”.
È di pochi giorni fa la richiesta del collegio Ipasvi di Pescara all’Agenzia Sanitaria Regionale, in previsione dell’apertura degli ambulatori infermieristici, di istituire un tavolo tecnico per la realizzazione di un nomenclatore tariffario regionale, come già previsto dall’art. 1 del D.M. 22 Luglio 1996 “Prestazioni di specialistica ambulatoriale erogabili nell’ambito del SSN e relative tariffe”, dall’art. 2 L.R. 32/2007 e in comparazione con quanto fatto già in altre regioni. È stata chiesta inoltre l’applicazione di quanto già previsto dal DM 70/2015 per quanto concerne la continuità ospedale territorio che all’art.1, comma 5, lettera m, riporta di “definire un documento che, tenendo conto di quanto riportato nel paragrafo 10 dell’Allegato 1, individua le regole di integrazione dell’ospedale con la rete territoriale di riferimento, omissis…” e che al relativo punto 10.1 dell’Allegato 1 delinea: “Ospedale di comunità. E’ una struttura con un numero limitato di posti letto (15-20) gestito da personale infermieristico, omissis……”.
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