Il 18 maggio 2017alle ore 20.00, presso SpazioVARCO a L’Aquila, inaugura “VARIAZIONI SULLA DURATA”24 ore di performance ed di incontri con il pubblico fino alle 20.00 del 19 maggio 2017.
L’iniziativa è ideata e curata da Maurizio Coccia, il programma di performance è coordinato da Margherita Morgantin e Italo Zuffi.
Le performance vedono la partecipazione degli studenti dell’Accademia di Belle Arti de L’Aquila.
Interverranno inoltre relatori provenienti da diversi ambiti professionali che porteranno la loro testimonianza sul tema della resistenza nella loro attività.
Performance e installazioni degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di L’Aquila: Isabella Bardosci, Emanuele Bianco, Simone Camerlengo,Manuele Ciafarone, Olga Cicchetti, Diana De Luca, Alessio Di Domenico, Francesca Fagnani, Alinda Hummel, Riccardo Mataloni, Arianna Me, Lisa Monaco, Debora Panaccione, Alice Pilusi, Valentina Ricci, Andrea Sarra, Concettina Squillace, Tian Tian Shi
Relatori:
Marco Brandizzi (artista)
Lina Calandra (docende geografia e cartografia Università L’Aquila)
CUBA Cabbal (Andrea Martelli, ricercatore, rapper, terapista shatsu)
Operatore Forze della Polizia
Mario Di Nino (medico)
Ilaria Fabiocchi (architetto)
“(…) Nel contesto aquilano, credo che il linguaggio artistico più adatto sia la performance. Intanto ci risparmia l’estetica pornografica delle rovine. Poi, è una pratica inflessibile. Non ammette ripensamenti. Ciò che è fatto, è fatto. Infine si fonda su tre modalità espressive ormai diventate, in città, categorie esistenziali: precarietà, instabilità, imprevedibilità.
Allo spazio VARCO, da tempo, si sta svolgendo una guerra incruenta. Una serie di battaglie pacifiche vi sta avendo luogo. Lì, l’arte e la cultura si giocano la partita fronteggiando numerose avversità. Perché non è nato con una vocazione espositiva. Non è facilmente raggiungibile – né visibile – circondato com’è da cantieri. Non c’è riscaldamento. Non c’è corrente elettrica. Mancano, in sintesi, i requisiti minimi per qualunque, dignitosa, attività pubblica.
Eppure, VARCO è lì. Esiste. Alieno da ogni patetismo si propone strenuamente quale paladino della cultura contemporanea. Nonostante le polveri sottili, i ponteggi e la metafisica sospensione della vita nel centro storico, la sua attività è continua, dura.
Qui sta il nodo centrale. Il concetto di durata è il fulcro intorno al quale gira l’idea. Durata come persistenza e resistenza. Certo. Ma non solo. La durata riguarda anche all’autonomia del generatore che garantisce la corrente elettrica. È il simbolo dell’energia. Parallelamente metafora e significato letterale di sussistenza. Di sopravvivenza.
Da lì alla maratona, il passo è stato breve. È una formula valida sia come mezzo sia come fine. Ventiquattr’ore di azioni artistiche. E relatori eterogenei. Momenti conviviali. Musica. Studenti. Curiosi. Cittadini. Un fluire ininterrotto. A dare il ritmo, il rifornimento del generatore.
Gli eroi della normalità, così, possono ballare sulla faglia.” (dal testo critico “Ballando sulla Faglia” diMaurizio Coccia)
VARCO verdiartecontemporanea è uno spazio che apre ad una dimensione contemporanea in un contesto precario e transitorio nel centro storico de L’Aquila. Il progetto VARCO è sostenuto dalla Fondazione Carispaq, Raffaelle Panarelli, Melfi Costruzioni, Metania, dalla asd MACO L’Aquila C5.
Si ringraziano la squadra di Rugby femminile Belve Nero Verdi per la partecipazione,e Art Cafè L’Aquilache sostiene Spazio VARCO come sponsor tecnico.
Maggiori Info: VARIAZIONI SULLA DURATA
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