La scuola deve divenire sempre maggiormente un presidio di legalità per il territorio e l’istituzione di un Tavolo tecnico regionale per lo sviluppo della cultura della Legalità e della Corresponsabilità in ambito scolastico rappresenta un’importante premessa per il raggiungimento di tale importante obiettivo. Grazie all’attività di questo Tavolo tecnico regionale è stato possibile inserire nei percorsi di Educazione alla Legalità messi in atto dalle scuole incontri con i magistrati del T.A.R per l’Abruzzo in modo da far conoscere agli studenti le specificità della giustizia amministrativa. Nell’ambito di tali percorsi il 5 maggio 2017, alle ore 12, il Presidente del TAR per l’Abruzzo dott. Antonio Amicuzzi ed il magistrato del T.A.R. dott. Lucia Gizzi, hanno incontrato gli studenti e i docenti dell’I.I.S. “Alessandrini -Marino” di Teramo presso l’Auditorium dell’I.T.T. “Alessandrini”.
I magistrati, accompagnati dalla prof.ssa Ada D’Alessandro in rappresentanza del dott. Ernesto Pellecchia, Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, sono stati accolti dal Dirigente Scolastico dell’I.I.S. “Alessandrini-Marino” prof.ssa Stefania Nardini e da oltre 200 studenti delle classi del biennio e del triennio dell’Istituto. Il presidente del TAR per l’Abruzzo, dott. Antonio Amicuzzi, nel suo discorso introduttivo ha ricordato che il 5 maggio 1821 moriva a Sant’Elena Napoleone Bonaparte, che viene ricordato anche per la sua riforma del sistema giuridico, confluita nel Codice Napoleonico, che introdusse chiarezza e semplicità nelle norme e pose le basi per la moderna giurisdizione amministrativa. Da quel periodo in tutti i paesi che hanno subito l’influenza della Rivoluzione Francese, sono sorte istituzioni, come il Consiglio di Stato, nate per tutelare i cittadini nei confronti delle decisioni delle pubbliche amministrazioni. Successivamente la nascita in Italia dei Tribunali Amministrativi Regionali, avvenuta nel 1971,
ha reso la giustizia amministrativa molto più vicina ai cittadini. Nel suo intervento il magistrato Lucia Gizzi, ha posto l’accento, tra l’altro, sull’importanza del rispetto delle regole, da perseguire fin dall’età scolastica. Chi ha imparato a comportarsi legalmente può, infatti, effettuare contestazioni legittime nei confronti delle istituzioni e della pubblica amministrazione. La condiscendenza verso forme di illegalità, giustificata da consuetudini diffuse, certamente non contribuisce allo sviluppo di uno spirito di cittadinanza consapevole nelle nuove generazioni. Gli studenti hanno partecipato con viva attenzione all’incontro evidenziando il loro interesse tramite diverse domande rivolte ai magistrati, che hanno spaziato da temi quali il diritto soggettivo e l’interesse legittimo, all’autotutela della pubblica amministrazione ed alle situazioni di eccesso di potere.