In riferimento alle dichiarazioni del Sindaco di Teramo Maurizio Brucchi, diffuse attraverso gli organi di informazione, sulla vicenda legata alla perdita dei finanziamenti della funivia per l’Università e, in particolare, sulla questione della ciclovia del Tordino, si precisa quanto segue:
La ciclovia del Tordino, citata dal sindaco Brucchi nell’articolo, è stata candidata a finanziamento dalla Provincia, in qualità di soggetto attuatore delle piste ciclabili così come individuato nel Masterplan.
Come accade per l’asse trasportistica – dove era inserita la funivia per l’Università – le ciclovie hanno una specifica assegnazione. “Come già annunciato con un comunicato ufficiale il 24 aprile scorso, la Provincia – sottolinea il presidente Renzo Di Sabatino – ha candidato a finanziamento cinque opere per un totale di 21 milioni e 200 mila euro: una rete che collegherebbe con la mobilità alternativa tutto il territorio andando ad aggiungersi al sistema di ciclabili già esistenti sulla costa. La Regione, al momento, ha disposto una dote di 10 milioni a Provincia su uno stanziamento totale di 61 milioni di euro; i restanti 21 milioni saranno distribuiti sulla base dei progetti che verranno presentati seguendo il criterio della cantierabilità. Nella nota inviata alla Regione abbiamo già formalizzato un ordine di priorità e la ciclovia del Tordino è al primo posto in considerazione dell’avanzato stato di progettazione. Il collegamento Bike to Coast con il capoluogo attraversa diversi comuni oltre Teramo, Giulianova, Roseto degli Abruzzi, Mosciano Sant’Angelo, Notaresco, Bellante, Castellalto e prevede anche un prolungamento verso Montorio al Vomano e prosecuzione, lungo la S.S.80, fino a L’Aquila. L’opera ha un costo di 9 milioni e 400 mila euro. Non ho dubbi che l’opera sarà finanziata e realizzata, c’è tutto il nostro impegno, vista la cantierabilità dei progetti individuati, di trovare copertura anche alle altre ciclabili. Il Masterplan è un contratto con le sue regole, la suddivisione per assi di intervento è una di queste. E’ chiaro che le priorità sono molte ma tutti, anche la città di Teramo, devono essere in grado di fare sintesi sulle esigenze tenendo conto delle tipologie finanziabili con questo specifico strumento”.
La Provincia, fra i primi enti in Italia e certamente prima in Abruzzo, ha iniziato a progettare realizzare piste ciclabili sin dagli anni ’90: le altre opere candidate a finanziamento sono la Ciclovia del Vibrata (Corropoli Neteto Torano S. Egidio alla Vibrata, Alba Adriatica), per un importo di 5 milioni e 700 mila euro; la Ciclovia del Vomano (sponda ds) comuni interessati Atri, Pineto Notaresco, Morro D’oro per un importo di 5 milioni di euro. Alle ciclovie si deve aggiungere il Ponte ciclopedonale sul Tronto (per il quale è stata firmata una convenzione fra le due Regioni, Abruzzo e Marche, e fra le due Province, Teramo e Ascoli) per un importo di 2 milioni e 200 mila euro ( a metà con la Regione Marche). Il ponte è opera indispensabile per la realizzazione del percorso che la rete nazionale Bicitalia individua come “Ciclovia Adriatica” (che, una volta completato, collegherà Trieste a Santa Maria di Leuca, nel leccese) e che a breve verrà inserito nella rete europea denominata “Eurovelo” che collega Danzica a Trieste.