23 giugno, 2017 | Associazione A Sud
Il nostro ricordo di Stefano Rodotà, indimenticabile maestro cui va tutta la nostra gratitudine e la promessa di continuare sulla strada che ci ha indicato
È con grande dolore che riceviamo notizia della perdita di Stefano Rodotà, giurista, politico, saggista e docente, nostro maestro, impegnato infaticabilmente a fianco delle principali battaglie sociali con il suo lavoro intellettuale, il suo sostegno, la sua preziosa presenza.
Nel 2007 aveva presieduto la Commissione parlamentare incaricata di redigere un disegno di legge per la riforma delle norme del codice civile sui beni pubblici, aprendo la strada alla riflessione sui beni comuni e la loro gestione pubblica e partecipata, mirata a sottrarli dai dettami del libero (?) mercato.
Nel 2011 era stato generosamente parte della infaticabile campagna referendaria per l’acqua pubblica, nel 2012 aveva partecipato alla Costituente dei Beni Comuni, nata all’interno della straordinaria esperienza del Teatro Valle Occupato, una commissione di giuristi di altissimo profilo, presieduta proprio da Rodotà, con l’ambizioso obiettivo di redigere un codice sul “nuovo diritto”.
Alleato prezioso di tante battaglie civili, dalle campagne per i diritti, la partecipazione e la difesa della costituzione alle lotte popolari contro le privatizzazioni; giurista e pensatore lucidissimo, ci ha aiutato a rendere teoria giuridica le rivendicazioni sociali che si sono fatte largo nel sentire comune della società in questi ultimi, bui decenni.
A lui vanno la nostra gratitudine, il nostro affetto e l’impegno a continuare a camminare sulla strada che ci ha indicato, in difesa del diritto “vivente”, e della piena attuazione della nostra costituzione.
Associazione A Sud