Fratelli d’Italia – AN denuncia lo stato di abbandono e degrado in cui versa l’ex caserma dei Vigili del Fuoco di Teramo sita in via Cadorna. Uno spettacolo indegno al quale debbono assistere da ormai sette anni i residenti della zona e non solo, questo solleva infatti Federico Carboni dirigente provinciale del partito: “E’ triste vedere come lo storico presidio dei Vigili del Fuoco di Teramo debba essere in questo stato di abbandono, quello che sconcerta però è il totale disinteresse mostrato sino a questo momento da chi dovrebbe quantomeno vigilare al fine di evitare quello a cui noi oggi assistiamo, infatti a prescindere dall’attuale titolarità dei beni riconducibili ad un privato, l’attuale proprietà dovrebbe comunque mantenere in buona conservazione gli stabili, effettuare opere di pulizia oltreché vigilare sullo stato di conservazione”. A quanto pare nulla di tutto questo.
Quella dell’ex caserma però è una storia lunga e travagliata che parte da lontano, precisamente dal 2010: “Si, l’allora presidente Catarra decise di alienare alcuni beni tra i quali l’ex caserma attraverso un bando che partiva da una base d’asta pari 2,5 milioni di euro – continua Carboni – purtroppo senza esiti particolarmente fortunati se non il fuoco di paglia della Enriva Srl che rinunciò subito, dunque si arriva al 2015 quando finalmente grazie ad un’operazione di sharing economy l’attuale governance provinciale riesce a cedere tutto il complesso a due imprenditori i quali come contropartita avrebbero dovuto occuparsi delle manutenzioni scolastiche con un valore pari a 221.000 € per i successivi dieci anni”. Oggi però gli immobili in questione hanno una proprietà: “Attualmente come testimonia la visura catastale effettuata in data 31/05/17 l’area che comprende anche gli immobili dell’ex caserma è intestata alla società Vivere Srl con sede in Bellante, di progetti all’orizzonte però non se ne vedono”.
Gli interessi principali del partito in relazione a questa tematica sono due: “In primo luogo penso che non sia un bel vedere per i residenti e per i cittadini, all’interno a farla da padrona sono le erbacce e la sporcizia sinonimo di un lungo disinteresse, senza considerare che stando così le cose, con gli ingressi interni visibilmente forzati, potrebbe essere il luogo ideale per tossicodipendenti e senzatetto – continua Carboni – per questo chiediamo che vi sia una presa di posizione da parte di tutte le autorità ed in particolar modo del Comune di Teramo in qualità di ente oggi preposto all’attività di monitoraggio del decoro urbano al fine di avviare tutte le procedure del caso che possano garantire, almeno, un’immediata bonifica ed una reale messa in sicurezza di tutta l’area”. Non finisce qui però: “In secondo luogo infatti gradiremmo sapere cosa ha fatto ad oggi la società in questione in ambito di manutenzione degli edifici scolastici della Provincia di Teramo così come da accordi stipulati”.