Giulianova. Chiusura Polo tecnologico. Partita la diffida al Consorzio Stabile Abruzzese ma intanto l’organico verrà conferito nell’impianto Eco Consul di Ancarano.
E’ partita ieri, 8 giugno, la diffida al Consorzio Stabile Ambiente,
inoltrata per conoscenza anche a Regione ed Eco.Te.Di., nella quale si
ritiene inaccettabile l’indeterminatezza della gestione operata
appunto dal Consorzio Stabile Ambiente del Polo tecnologico di Grasciano e
dei relativi contratti in essere. Evidenziando come le ragioni addotte dal
Consorzio Stabile per la chiusura degli impianti a partire dal 12 giugno
non possano in alcun caso costituire motivazione per la sospensione di
tutti i servizi di conferimento che, si ricorda, sono a tutti gli effetti
di pubblica utilità, e nel sottolineare che il Comune di Giulianova non
intende sostenere costi aggiuntivi per il conferimento dei rifiuti
appaltato al Consorzio Stabile Abruzzese, quest’ultimo è stato quindi
diffidato a sospendere il conferimento di rifiuti biodegradabili, di
quelli urbani non differenziati, dei medicinali, delle batterie e
accumulatori, delle apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso,
di carta e cartone e degli imballaggi,
Quanto all’organico, il sindaco Francesco Mastromauro ha firmato oggi,
9 giugno, l’ordinanza con la quale, scongiurando l’interruzione
del servizio di raccolta e quindi rischi igienico-sanitari per la
popolazione, dispone il relativo conferimento nell’impianto Eco Consul
di Ancarano per un costo di 125 euro a tonnellata più IVA senza costi
aggiuntivi di trasporto in quanto l’impianto stesso rientra nei 100
chilometri tra andata e ritorno.