Ieri era stato convocato il Consiglio Comunale e alle 18,30 eravamo presenti – con soli altri tre consiglieri di opposizione – per discutere di temi importanti tra cui l’ordine del giorno (da noi presentato) per affrontare le problematiche delle scuole inagibili “Pagliaccetti” e di Colleranesco e per individuare le soluzioni in grado di evitare disagi agli alunni, all’inizio del nuovo anno scolastico. Con amara sorpresa abbiamo dovuto constatare che erano assenti il sindaco e tutti i consiglieri di maggioranza eccezion fatta per il Presidente del Consiglio Comunale. A quel punto abbiamo chiesto quali giustificazioni avessero addotto gli assenti. Abbiamo così appreso che il gruppo consiliare del PD non era presente perché “ha sospeso l’azione amministrativa” in attesa della formazione della nuova Giunta. Tutti gli altri, tranne un consigliere di opposizione, non avevano comunicato alcunché, però erano assenti. Il Consiglio, pertanto, in mancanza del numero legale, non si è potuto svolgere. Questi incredibili fatti sono così eloquenti che non hanno, crediamo, bisogno di commenti. Qualche domanda però ci sembra doverosa. Com’è possibile che la classe dirigente di Giulianova – ormai sull’orlo del precipizio (politico) – non capisca che, dopo la persistente bufera giudiziaria che ci ha “regalato” e la paralisi amministrativa che ci attanaglia (nel pieno della stagione turistica), non può affliggere ulteriormente la città e i cittadini con una rissa intestina per le poltrone da occupare? Possibile che non capisca che ormai la misura è colma?
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